Politica

Raccolta diferenziata, diffida della regione. La Sindaca: “Si è trattato di un disguido”

È ancora il settore della gestione rifiuti a creare clamore a Valguarnera. L’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità (Dipartimento Acqua e Rifiuti) con una formale diffida ha richiesto la dichiarazione di veridicità sui dati della raccolta differenziata relativi al 2022 al Comune di Valguarnera. Sale sull’Avventino il consigliere comunale e capogruppo del Pd, Giuseppe Speranza che da anni chiede chiarezza. << Il nostro Comune- dice Speranza- che fa orecchie da mercante. I funzionari interni al nostro ente a cui la missiva risulta indirizzata sono il Responsabile del Servizio e il Responsabile dell’Anticorruzione che da mesi vengono sollecitati all’invio dei dati che tra l’altro non risultano allineati alla piattaforma O.R.so così come falsamente attestato dal sindaco Draia’ in più occasioni>>. Giuseppe Speranza non usa mezzi termini e aggiunge:<<La mancata trasmissione dei dati rappresenta, come rilevato, una grave negligenza e violazione alla normativa vigente che al fine di garantire l’attività di controllo e monitoraggio svolte non solo dal Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ma dalla competente SRR, dall’ARPA e dal Ministero dell’Ambiente. Sui dati della raccolta differenziata ingaggiamo da anni una battaglia perché riteniamo che il servizio presenta zone d’ombra aggravate dai rapporti non certo esemplari che il sindaco intrattiene con la ditta che gestisce i rifiuti, come la vicenda dei contributi alla festa del Patrono 2022 aveva certificato con chiarezza. Anche allora il sindaco Draia’ minacciò denunce nei nostri confronti e per settimane fummo esposti al pubblico ludibrio da una campagna social indecente. Oggi questa nota certifica che i dubbi manifestati a suo tempo erano del tutto legittimi e che corretta fu l’idea di proporre una commissione d’inchiesta che ad oggi per le note vicende riguardanti la mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale non si è potuta ancora insediare>>. Il capogruppo del Pd che ha sempre messo in dubbio i dati della raccolta differenziata, afferma:<< Ricordiamo che dati alla mano, con ben 1320,35 tonnellate nel 2022, Valguarnera produce più rifiuti organici di comuni ben più grandi del nostro (Agira, Barrafranca, Leonforte, Nicosia) e più del doppio di altri comuni a parità di abitanti, per un costo totale per il nostro ente di poco inferiore ai 200 mila euro. Il dato- sottolinea Speranza- aveva generato parecchio stupore nella comunità provinciale tanto che anche il comitato cittadino aveva richiesto questi dati che ad oggi non sono stati forniti senza fornire i motivi del diniego così come previsto dalla legge>>. Giuseppe Speranza conclude denunziando altre mancanze. << I dati della raccolta differenziata non sono gli unici a non essere disponibili. Sul sito istituzionale da mesi viene fatto rilevare che da ben 4 anni non vengono pubblicati così come obbligo di legge prescrive i dati relativi alle relazioni dell’organo di revisione e le attestazioni dell’OIV (Organismo Interno di Valutazione). Queste gravi inadempienze sono il frutto di una disfunzione interna che vede il nostro personale interno ormai da anni privo di un giuda autorevole ed abbandonato al proprio destino. Entro 10 giorni i Funzionari dovranno fornire i dati richiesti per scongiurare comportamenti gravemente omissivi che non potranno essere scongiurati dalle consuete telefonate di rito>>.

Pronta la replica della sindaca Draia’ che dice: << Si è trattato di un disguido e l’intervento del consigliere Speranza mi fa ridere. Le sue continue accuse al sindaco fanno da contraltare alla sua attività da consigliere che comunale che è pressoché nulla. Io non ho nulla da temere e sono state un buco nell’acqua tutte le denunce che hanno fatto per la gestione del servizio rifiuti. Non intrattengo rapporti con nessuna ditta e probabilmente ciò di cui mi accusano era quello che facevano quando governavano loro. Io vivo di lavoro e trasparenza. Certe accuse prima mi facevano arrabbiare ma ora mi fanno solo ridere. Io non sono il sindaco dell’ATO Rifiuti che ha messo in ginocchio i Comuni. >>.

Arcangelo Santamaria