Politica

Filippa D’Angelo replica ai consiglieri di governo

Botta e risposta tra consiglieri comunali di governo e quelli di opposizione. Dopo le recenti dichiarazioni dei filogovernativi Auzzino, Draià e Pecora, arriva la replica della consigliera di opposizione Filippa D’Angelo. <<Auspicavo prevalesse il buon senso di non intervenire a mezzo stampa sull’ultima seduta di consiglio comunale, ma vedo – dice D’Angelo – che lo stile politico e l’umiltà di prendere atto della gestione fallimentare, non solo dell’Aula, ma dell’intera macchina amministrativa, non appartiene né all’amministrazione comunale né ai “consiglieri del Sindaco”>>. A proposito delle dinamiche consumatesi all’interno del consesso cittadino, Filippa D’Angelo afferma:<<Mi sarei aspettata che esordissero ringraziando i consiglieri che per circa 11 ore hanno lottato per difendere non solo il decoro dell’Aula, decoro che, ormai da tempo, è una chimera, vista l’incapacità del Presidente, ma, soprattutto, gli atti, che sono approdati in aula tutti viziati nella forma, nella presentazione e nella sostanza. Inizio dall’analisi dell’ultimo atto citato nell’articolo di stampa consegnato a Valguarnera.com, ossia quello relativo alla variazione al Bilancio per il contributo avuto dalla Regione. L’atto, infatti, oltre ad essere decaduto, in maniera forzata, è stato posto all’ordine del giorno dal presidente Scozzarella, che è il responsabile della decadenza, non avendolo sottoposto all’Aula entro 60 giorni per la ratifica. A farlo evidenziare sono stata io ed ho avuto riconosciuta la ragione da parte della Segretaria. Ancora più grave è stato il volere sanare, attraverso un emendamento, che è stato fatto arrivare in Aula durante i lavori. Lo stesso, però, era scritto in maniera improvvisata: non vi era un proponente, era corredato da pareri di regolarità tecnica e contabile a firma del Responsabile del SEF, ma era in fotocopia e con firma non digitale, tutte caratteristiche di un documento fatto per venire via mail e non via PEC>>. Rivolgendosi ad Auzzino, Draià e Pecora, la consigliera D’Angelo aggiunge:<< Pensavo forse che i consiglieri, oltre a dovere sanare danni creati da altri, debbano pure recitare la parte di chi può essere preso in giro dai “furbi” dell’Aula? Peccato per loro, ma a questo gioco non ci stiamo. E poi mancava pure il parere dell’Organo di Revisione; parere espresso in precedenza ma sulla ratifica e non certo sulle carte cambiate in Aula. Che recitino il mea culpa per tutte le volte che mettono in difficoltà l’Aula e che vadano a prendere gli 8mila euro dal Bilancio sì, ma, più opportunamente, dal capitolo delle indennità di chi il danno lo ha generato inizialmente>>. Altro motivo del dibattito è stato e resta e il Piano biennale dei beni e servizi. <<Lo abbiamo approvato per sanare una delle tante criticità emerse dalle osservazioni fatte dai revisori dei conti sia al DUP sia al Bilancio di Previsione 2023-2025. A questo punto, l’amministrazione comunale lavori per sottoporre all’Aula un Bilancio e un DUP corretti, visto che non hanno più la scusa per dirottare la responsabilità ai consiglieri di opposizione>>.  Filippa D’Angelo conclude citando quanto avvenuto nel nuovo anno e rivolgendosi ai 3 filogovernativi dice:<<Li invito a diramare una nota stampa per mettere la cittadinanza a conoscenza che il commissario ad acta in data 3 gennaio si è recato presso il nostro ente e ha stigmatizzato l’operato del presidente del consiglio comunale ed ha preso atto, ancora, dei pareri non favorevoli dei Revisori a tutti gli atti contabili che impediscono, ad oggi, l’approvazione del Bilancio di Previsione. Ha sorpreso un po’ tutti, inoltre, la decisione del commissario ad acta in merito alla sua funzione sostitutiva per l’approvazione del Rendiconto di gestione 2022. Infatti ha optato di rinviare l’approvazione dello stesso dopo l’approvazione in Aula del Bilancio, rinunciando di adempiere alla sua funzione sostitutiva dell’Organo e andando oltre i compiti a lei assegnati, ponendo la seria riflessione che la mancata approvazione del Rendiconto potrebbe avere riflessi sul Bilancio che rischierebbe di essere approvato con dati anche non veritieri>>.

Arcangelo Santamaria