Politica

Tempesta in casa PD

Valguarnera – Aria di tempesta in casa del Partito Democratico valguarnerese, con la corrente più a sinistra del partito che non vuole saperne di adeguarsi a quelli che il dirigente Angelo Bruno definisce “Diktat”. <<Da mesi non riceviamo più l’invito del segretario per un direttivo ma sono sempre più forti le voci di corridoio su una scelta del candidato sindaco e degli alleati; scelte (se confermate), lontane dal nostro modo di vedere la politica e la gestione della cosa pubblica. Abbiamo abbassato i toni ma siamo sempre rimasti sulle nostre posizioni, crediamo nel Pd- dice Bruno- che sia reale testimonianza di efficienza, onestà e trasparenza uniche caratteristiche che possono farci avvicinare ai nostri compagni di partito>>. La segreteria Crisafulliana, quindi, avrebbe già scelto chi candidare e con chi andare alle prossime amministrative, in barba all’aggettivo “Democratico” del partito di Matteo Renzi. <<Per noi – continua Bruno, (figlio del consigliere comunale, Mario), l’unità si costruisce sulla base dei programmi e non sulle logiche delle poltrone. Abbiamo ottenuto nelle varie primarie e alle ultime elezioni europee, risultati importanti che hanno fatto tremare un sistema malato. Siano pronti, con l’aiuto dei nostri elettori, a farlo tremare nuovamente se sarà necessario per l’amore della buona politica e per il bene della città. Ricordo ai colleghi democratici che l’unico organo decisionale del partito è il direttivo,  per tanto invito tutti a stare attenti con proclami che potrebbero minare l’unità interna già risicata>>. Angelo Bruno afferma:<<Insieme a Giuseppe Barbano e Aldo Cristaldi abbiamo intrapreso un cammino che si muove verso un partito spesso dalle poche idee e dai troppi leader di cui ne noi né tantomeno gli elettori di centro sinistra riconosciamo tale leadership. Non accetteremo diktat dell’ultima ora, tutte le decisioni verranno prese in maniera democratica, lontani da spartizione di poltrone e potere>>. I “disubbidienti” indicano la strada da percorrere: << Non prescinderemo dalle primarie aperte e di coalizione per la scelta del candidato sindaco di tutto il centro sinistra. Abbiamo a suo tempo annunciato al segretario la nostra visione di partito. Siamo pronti a fare la nostra parte ma siano allo stesso tempo pronti a combattere per quei principi democratici che spesso vediamo mortificati. Abbiamo lavorato per costruire il Pd- conclude Bruno- e per questo cercheremo, se messi nelle condizioni, di non essere protagonisti di scissioni che nuocerebbero definitivamente ad un partito che per colpa delle solite logiche non governa la città da anni e questo di certo non ci vede responsabili>>.

Arcangelo Santamaria