Politica

Primarie PD. Riceviamo e pubblichiamo

Interlicchia“……significa che non siamo di fronte alla fine della sinistra, ma alla fine di un gruppo dirigente della sinistra. Stiamo cambiando i giocatori che hanno dato il meglio di loro stessi, ma adesso hanno bisogno della sostituzione”. Merito è la parola che il neosegretario chiede che venga riutilizzata da questo momento: “E’ di sinistra il merito, abbassare le tasse e dare garanzie a chi non le ha mai avute”. Parte del messaggio di Matteo Renzi in queste semplici ma efficaci dichiarazioni, non ha vinto il “nuovo” inteso come rottamazione totale della politica perché sarebbe ipocrisia pura, hanno vinto i tesserati, i sostenitori e anche i simpatizzanti trascinati dall’entusiasmo e dalla voglia di cambiamento di una persona normale, sicuramente con meno esperienza di altri e proprio per questo premiata con quasi il 70% di voti. Sia chiaro che adesso non si potrà più sbagliare e come segretario dovrà dimostrare con i fatti e i contenuti che tipo di politica intende perseguire, innovando il “modo” e realizzando quegli obiettivi minimi che un paese democratico come il nostro avrebbe già dovuto conseguire per garantire dignità e pari opportunità ai cittadini. Il dato relativo al Circolo del Pd di Valguarnera, per quanto in controtendenza con il dato nazionale, mi lascia ampiamente soddisfatto perché evidenzia certamente la vittoria di Cuperlo ma con il 18% premia un gruppo di giovani tesserati, oltre ai simpatizzanti esterni, che in tempi non sospetti hanno scelto di spendersi in prima persona, partecipare al congresso per l’elezione del Segretario di Circolo e sostenere Matteo Renzi in maniera chiara e decisa. Faccio i miei complimenti al Segretario Fabio Arena e ai dirigenti del partito per il lavoro svolto e l’impegno profuso oltre che per il risultato raggiunto dal candidato Cuperlo; abbiamo il merito di averci messo la faccia nonostante le diverse correnti, dimostrando che il partito si presenta davvero plurale, pluralista e democratico e il dialogo sempre vivo e rispettoso delle persone e della loro storia. Mi complimento soprattutto con il mio gruppo di giovani amici e compagni che, nonostante le critiche pretestuose e le difficoltà, non hanno smesso di crederci alimentando la discussione, elevando il contradditorio e non cedendo alle provocazioni; adesso dimostriamo di essere un partito coeso che programma per l’immediato futuro, accantonando velleità personali e banalità per ricercare consenso tra la gente e diffondere entusiasmo. L’ultima battuta la vorrei spendere per Civati che ha raggiunto quota 54 voti: una corrente che alle precedenti elezioni non esisteva e non aveva “padri”, come testimoniano i 3 voti presi probabilmente per protesta. Tra i tesserati non ha avuto “appeal” e quindi capisco come sia più facile attribuirsi la paternità di qualcosa o di qualcuno quando le cose vanno bene, per cui se l’obiettivo non dichiarato era superare la corrente Renzi, inviare segnali alla corrente Cuperlo e in qualche modo evidenziare un peso politico credo non sia stato raggiunto nonostante l’encomiabile sforzo. A parer mio, come già espresso precedentemente, questi 54 voti non fanno altro che rafforzare la posizione di chi dal primo momento si è assunto la responsabilità di sostenere un candidato tanto in caso di successo che di insuccesso, dimostrando che il cavallo si monta all’inizio e non in corsa. Mi auguro che la scelta di Civati sia stata espressione delle società civile e non un goffo tentativo di qualche tesserato affetto da gastrite perché non è il momento dei mal di pancia ma il momento di cooperare e andare avanti insieme progettando una valida alternativa di governo a quella fallimentare dell’attuale amministrazione comunale. E’ possibile, è fattibile.

Tesserato al Pd e sostenitore di Renzi

Interlicchia Giuseppe