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Valguarnerese-Città di Troina 1-1: cronaca, tabellino e pagelle

“Dopo la pioggia viene il sereno,

brilla in cielo l’arcobaleno:

è come un ponte imbandierato

e il sole vi passa festeggiato.

È bello guardare a naso in su

le sue bandiere rosse e blu.”

Ed è stato più meno questo lo scenario tra Valguarnerese e Troina, con i padroni di casa che, dopo la cospicua pioggia di sabato, hanno ospitato, nel proprio settore dedicato, le bandiere rossoblù dei “New boys” troinesi.

La Valguarnerese chiude il girone di andata senza sconfitte, ma con una preoccupante striscia di pareggi che lascia più di qualche rammarico sulle camisetas giallorosse. Ma andiamo con ordine…

CRONACA

 

Inizia il match sul pantano del Sent’Elena e partono le botte. Il Troina è aggressivo e non ha paura di sporcarsi: gli interventi in mezzo al campo sono duri, ma, a quanto pare, al direttore di gara il wrestling piace e spesso lascia giocare. Non ci sono grosse occasioni in questi primi minuti, solo campanili parrocchiali e spazzate lunghe da ambo i lati. Infatti, il terreno acquitrinoso del comunale è un invito, per entrambe le squadre, al gioco all’inglese e alla politica del togliamo immediatamente questa palla da qui.

24′ di gioco e primo timido tentativo da parte di Oglialoro: l’attaccante calcia da posizione interessante cercando di sorprendere in controtempo Cantale. La palla termina sul fondo. I nostri, dopo questo squillo, escono dalla tana e cominciano ad attaccare.

36′, pallone a Cavallaro sulla fascia destra che raccoglie dal compagno, cross al centro e sopraffina girata di testa da parte Oglialoro che la mette dove il portiere non può arrivare. Dopo due giornate di magra, il Biondissimo torna al gol: è 1-0 per la Valguarnerese. Sembra tutto perfetto per i giallorossi, ma, durante l’esultanza, Oglialoro si fa male al ginocchio: deve intervenire l’ambulanza.

Un infortunio davvero curioso, se consideriamo che per l’occasione Oglialoro vestiva la camiseta numero 13 – numero che, per la cultura anglosassone, è sinonimo di sfortuna.

Restiamo in dieci per qualche minuto, ma, nonostante ciò, continuiamo l’assalto alla fortezza troinese: Latragna tenta un esterno a ridosso dall’area di rigore che il portiere avversario blocca in due tempi.

Tre minuti prima del duplice fischio, Chiollo difende un buon pallone a centrocampo dall’attacco degli avversari, subisce fallo ma Tilaro opta per il vantaggio. La sfera arriva nuovamente a Latragna che, a tu per tu con Cantale, sbaglia il potenziale 2-0 giallorosso.

Usciamo dagli spogliatoi per il secondo tempo con rinnovato spirito: i giocatori valguarneresi decidono che è arrivato il momento di sacrificare anche l’ultimo spazio lindo rimasto sui pantaloncini bianchi. In campo, con i segni di guerra sul corpo come gli Scatenati della Tribù del Pallone, lottiamo su ogni possesso e, dopo dieci minuti insipidi in cui non riusciamo a uscire bene, galoppiamo impavidi verso la porta rossoblù. Al 62′, giocata strabuzzante di Latragna che porta al guinzaglio tutto il Troina come se fosse il suo Schnauzer, colpo di tacco a saltare l’uomo sulla fascia destra e cross basso a cercare le punte. A raccogliere il pallone di Latragna ci pensa Chiollo che, dopo il velo di Scamacca sul primo palo, trova una sfortunata conclusione sopra la traversa fortemente condizionata dall’irregolare rimbalzo del pallone. Dopo una gocciolina fredda di sudore, al 67′, salvata da Camiolo, la Valguarnerese ha una grande occasione sulla corsa di Scamacca: Il centrocampista, al 77′, scatta sul passaggio filtrante di Profeta, ma il portiere esce con i tempi giusti e gli chiude la via del gol.

I minuti passano e i nostri giocano concentrati, determinati e con il solo recondito desiderio di tornare a casa dalle fidanzate e lavare la camiseta, che ormai pesa 3/4 kg talmente è lorda, con il sapone dei tre punti.

La difesa respinge di tutto nei minuti finali, ma, al 93′, arriva il fattaccio: Camiolo pecca di comunicazione con Litteri e lascia filtrare alla sue spalle il pallone; Gimblanco si inserisce tra portiere e difensore e insacca per la rete in zona Cesarini. Tra le urla e le sbandierate dei New Boys, l’arbitro, tre minuti dopo, mette il fischietto in bocca: è 1-1 tra Valguarnerese e Troina.

TABELLINO

 

A.S.D Valguarnerese-A.S.D. Città di Troina 1-1 (primo tempo 1-0)

VALGUARNERESE (3-5-2): C. Litteri; Camiolo, Viavattene, Spampinato; Cavallaro, Latragna, Ballato (82′ Mazzagatti) Liuzzo, M. Litteri; Chiollo (74′ Profeta), Oglialoro (44′ Scamacca, 88′ Mellia). Allenatore: Tudisco.

ARBITRO: Tilaro

MARCATORI: 36′ Oglialoro (Valguarnerese), 90’+3 Giamblanco (Troina).

AMMONITI: 18′ Oglialoro (Valguarnerese), 66′ Camiolo (Valguarnerese).

 

PAGELLE

C. Litteri 5,5 – Nel primo tempo appare sicuro. Nel secondo, invece, qualche scivolone sulle uscite alte. Il gol all’ultimo minuto è una doccia fredda.

 

Camiolo 5,5 – Prestazione da provetto guardiano del faro macchiata negli ultimi secondi di gioco. Se non ci fosse stato quel tentennamento marchiano al 93′, il voto sarebbe stato in linea con i compagni di reparto.

 

Viavattene 6,5 – Ottima prestazione sulla falsariga di quella precedente. Quando il dovere chiama, lui risponde.

 

Spampinato 6,5 – Soprattutto nel secondo tempo, mostra una formidabile eleganza nelle chiusure difensive. Macchina recupera-palloni.

 

Cavallaro 6,5 – Il capitano si fa sentire in mezzo al campo. Da sottolineare il gran cross per la testa del Biondissimo. Partita di esperienza.

 

Latragna 7,5 – Primo tempo giocato a un buon livello – gol sbagliato a parte. Nel secondo è incontenibile, tira fuori una qualità che annichilisce letteralmente il Troina.

 

Ballato 6,5 – A tratti fuori dalla manovra, torna a farsi vedere in mezzo al campo con fisicità e cattiveria. Suona il corno della Vecchia Guardia valguarnerese e dà la carica.

 

Liuzzo 7,5 – Dribbling, possesso palla e palloni recuperati . Il migliore a centrocampo insieme a Latragna.

M. Litteri 7 – Contrariamente alle uscite precedenti, si fa vedere poco nella metà campo avversaria. In difesa, invece, è una muraglia, sulla fascia sinistra non fa passare nemmeno una mosca. Foga agonistica travolgente.

Chiollo 6,5 – Gioca egregiamente in una partita difficile per le sue caratteristiche tecniche. Propositivo.

Oglialoro 7,5 – Facciamo un resoconto veloce: alla vigilia non era nemmeno tra i convocati; arriva in extremis a quindici minuti dal calcio d’inizio accompagnato dal giubilo della tifoseria locale; gioca, segna e si fa male durante l’esultanza; scomoda ambulanza e medici per poi tornare pochi minuti dopo in panchina, con la gamba suturata, per dare manforte alla squadra come Cristiano Ronaldo nella finale di Euro 2016. Come direbbe El Pipita: “Minchia, è stata una montagna russa!”

 

SUBENTRATI

Scamacca 6,5 – Quella che forma con Chiollo, dopo l’uscita dalla scena da parte di Oglialoro, è una coppia d’attacco atipica: funziona, ma non riescono a essere letali fino in fondo.

Profeta s.v.

 

Mazzagatti s.v.

Mellia s.v.

All. Tudisco 7 – Se esistesse una cattedra di ermeneutica calcistica, Tudisco potrebbe benissimo fare domanda. Sceglie il miglior sostituto per Oglialoro quando si fa male e attua cambi difensivi al momento giusto – come l’innesto di Mazzagatti in mediana. Il calcio è uno sport episodico, che ci volete fare? Passerà, prima o poi, questa brutta pareggite.

 

 

Giuseppe E. Giarrizzo