Scuola e Università

Lettera aperta di un’assistente amministrativo dell’istituto “G. Magno”

L’accorpamento dell’Istituto Professionale “Giacomo Magno” di Valguarnera con il Liceo Scientifico di Barrafranca, continua a suscitare malcontento. A tale proposito il consigliere comunale, Filippa Greco che al “Magno” svolge la funzione di assistente amministrativo, ha indirizzato una lettere alla nostra Redazione. Filippa Greco, scrive:<<Oggi il passaggio a tempo indeterminato dei supplenti annuali, personale docente e At, è diventato un sogno. Non possono aspirare neanche alla supplenza temporanea perché’ i dirigenti scolastici non hanno soldi per poterli pagare e spesso e malvolentieri nelle scuole il personale assente non viene sostituito. Le Scuole accorpanti si ritrovano con spazi limitati e spesso il personale delle Segreterie fa a gara a chi arriva primo a scuola per accaparrarsi le poche sedie a disposizione. Le scuole accorpanti, inoltre, non hanno spazio per gli archivi e il personale Ata deve fare la spola tra la scuola di provenienza e quella accorpante per i documenti scolastici>>. Filippa Greco prosegue nella sua denuncia, dicendo:<< Edifici non idonei accorpano tante scuole di diverso indirizzo, senza una logica didattica ben precisa. Alcuni Comuni conservano diverse Presidenze, anche se in edifici obsoleti, invece l’Ipsct “Magno” di Valguarnera, che ha un edificio con tutti i requisiti di funzionalità e sicurezza, laboratori attrezzati , palestra, auditorium ed altro ancora, viene privato della Presidenza e Segreteria, accorpato all’Iis “Falcone” di Barrafranca. Tra questi istituti non esiste alcuna affinità didattica, essendo l’istituto di Barrafranca un liceo e i collegamenti pubblici tra i due paesi sono inesistenti>>. Greco conclude affermando:<< Si ha l’impressione che certi accorpamenti siano fatti da persone che non conoscono il territorio. Questi sono i problemi di tutte le scuole d’Italia. L’interesse è privarle della Segreteria e Presidenza. I signori politici sono convinti che queste leggi di distruzione servono a risolvere il problema del deficit nazionale, buttando in mezzo alla strada tanti insegnanti e tanto personale Ata. Invece loro litigano sempre per le poltrone e per guadagnare sempre di più a danno della collettività che paga a caro prezzo le conseguenze>>.

Arcangelo Santamaria