Politica

Approvato il rappresentante di quartiere e la cessione della Biblioteca a privati. Il disappunto dell’opposizione

Il movimento politico “L’Altra Voce per Valguarnera”, con il portavoce cittadino, Gabriele Leanza, contesta alcuni atti della maggioranza di governo <<Nell’ultimo consiglio comunale- dice Leanza- la maggioranza Pd ha approvato la proposta, deliberata dall’amministrazione comunale, riguardante la costituzione del rappresentante di quartiere; tale regolamento- sostiene Leanza- è l’ennesima testimonianza della visione antidemocratica di chi oggi governa la nostra comunità>>. Il portavoce dell’opposizione spiega di cosa si tratta. <<In sintesi, il regolamento proposto prevede la suddivisione del territorio comunale in 4 quartieri e, per ognuno, l’individuazione di un delegato con il compito di segnalare le criticità presenti nella zona di competenza. Sembrerebbe logico attribuire agli abitanti del quartiere il diritto di nominare i propri delegati, invece, il regolamento proposto prevede che sia l’amministrazione comunale, previo colloquio individuale, a nominare il rappresentante di quartiere. In pratica, il soggetto nominato sarà un “uomo di fiducia” che avrà semplicemente il compito di chiedere al sindaco o all’assessore il “favore” di risolvere qualche problema, tipico esempio di cultura clientelare>>. L’Altra Voce per Valguarnera contesta anche altri atrti approvati. <<Nello stessa seduta del consiglio è stato approvato un atto d’indirizzo che autorizza l’amministrazione comunale a cedere ad un privato la gestione della biblioteca comunale situata presso l’Antiquarium. Come movimento politico- sottolinea Leanza-, ricordiamo alla collettività quanti sforzi sono stati attuati dal precedente governo locale per rendere fruibile al pubblico tale struttura, la quale, oltre ad avere ospitato innumerevoli attività didattiche e culturali (mostre, conferenze, proiezioni e laboratori didattici rivolti agli alunni delle scuole medie ed elementari), ha incrementato il flusso turistico nel nostro territorio (oltre milla visitatori l’anno), permettendo alle giovani generazioni di conoscere l’affascinante mondo dell’archeologia>>. Gabriele Leanza ritiene che il contenitore culturale di piazza colonnello Tuttobene, debba essere valorizzata e non regalata a qualche privato>>. Lenza, infine, sottolinea: <<Ricordiamo che tali regolamenti sono stati approvati nonostante la mancanza in aula della minoranza consiliare, la quale aveva abbandonato i lavori perché, ancora una volta, non erano state rispettate le più elementari regole istituzionali di convocazione del consiglio comunale. Continuiamo ad assistere all’opera demolitrice di una compagine politica incapace di ascoltare e confrontarsi con chi la pensa diversamente e che utilizza la forza dei numeri per imporre le proprie decisioni. Una comunità – conclude- non può essere governata con arroganza e prepotenza>>.
Arcangelo Santamaria