Politica

Speranza chiede il prolungamento dei termini di presentazione per il bando di assegnazione della biblioteca

Tramite bando pubblico, il governo cittadino del sindaco Francesca Draià ha deciso di affidare, a titolo gratuito, in gestione la biblioteca comunale (chiusa oramai da mesi), che si trova all’interno dell’antiquarium municipale di piazza Colonnello Tuttobene. La presentazione della relativa adesione al bando scadeva il 13 maggio alle ore 12, ma il gruppo consiliare di minoranza “L’Altra Voce per Valguarnera” con il consigliere Giuseppe Speranza, ha chiesto un prolungamento dei termini di presentazione. Nella richiesta inoltrata al primo cittadino, Speranza rammenta che l’ex carcere borbonico di piazza Tuttobene, ora antiquarium, contiene anche reperti archeologici e dice: << La struttura abbandonata da anni, era stata restituita alla nostra comunità nel 2014 grazie al lavoro prezioso dell’assessore Eleonora Draià che da prima aveva ottenuto un finanziamento e poi in seguito la restituzione dei reperti archeologici affidati da diversi anni in custodia presso la sovrintendenza di Enna. In seguito alla riapertura con la successiva esposizione al pubblico dei reperti contenuti all’interno di teche, la struttura aveva registrato l’interesse dei primi turisti di passaggio e di alcune scolaresche provenienti dai comuni limitrofi. A nostro avviso- sottolinea Speranza- l’antiquarium comunale, che non si può definire entità separata dalla biblioteca comunale, andrebbe valorizzata come struttura museale, magari messa in rete con altre strutture presenti sul territorio, valorizzando ancora di più l’offerta turistica all’interno del nostro territorio>>. Il consigliere comunale teme che si possa perdere l’antiquarium e aggiunge:<< Affidare la biblioteca comunale ad associazioni o cooperative che non hanno come principale scopo la valorizzazione nei termini esposti potrebbe comportare, se utilizzata per fini diversi, il definitivo abbandono dell’antiquarium con evidenti ripercussioni negative sul nostro territorio>>. Giuseppe Speranza, quindi, chiede di rivedere i termini ed i tempi del bando e aggiunge:<< Abbiamo seri dubbi sulla legittimità dei termini previsti nel medesimo bando che come prevede come ultimo giorno utile alla presentazione di eventuali progetti il 13 giugno (solamente 5 giorni), considerando sabato e domenica. Altrettanto dubbia appare poi la richiesta di assicurazione che a nostro avviso non sembra tenere conto del fatto che all’interno della struttura sono appunto contenuti preziosi reperti archeologici che potrebbero seriamente essere compromessi se non si predispongono le dovute precauzioni. Per questo proponiamo un’unica destinazione e la valorizzazione come struttura museale affidato unicamente a professionisti in grado di rilanciarla>>.

Arcangelo Santamaria