Politica

Proposta di Confartigianato e Comitato Cittadino contro la crisi dell’edilizia

Proposta congiunta del comitato cittadino, presieduto da Pippo Catalfamo e dalla sezione locale di Confartigianato, guidata da Cristofero Arena, per ridare slancio all’asfittico settore dell’edilizia e dell’artigianato valguarnerese. Pippo Catalfamo e Cristofero Arena, hanno ufficialmente formulato la proposta al comune di Valguarnera, indirizzando una nota al sindaco, Sebo Leanza. Comitato cittadino e Confartigianato, dopo avere fotografato la realtà valguarnerese, dove la crisi persistente, causata anche del ridimensionamento del polo tessile, la mancanza di aree edificabili e la ripresa dell’emigrazione hanno determinato il crollo del settore edile e dell’artigianato, hanno tirato fuori dal cilindro della disperazione, un’idea che potrebbe fare ridecollare l’economia dei 2 settori. Di cosa si tratta? << In pratica proponiamo una ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, oltre che un piano di recupero, da parte dell’Amministrazione comunale, attraverso la creazione di aree di parcheggio e aree verdi. L’idea è quella di realizzare il cosiddetto “Albergo Diffuso”, e creare posti letto, oltre che per noi, anche per le vicine Piazza Armerina e Aidone>>. Bella idea ma da realizzare con quali soldi? << Occorre sfruttare le agevolazioni fiscali, modificate di recente dal governo Monti, sugli interventi di recupero in edilizia, pari al 50% della spesa, da recuperare in 10 anni e che confermano le detrazioni fiscali al 55% per gli interventi sul risparmio energetico (infissi, caldaie a condensazione, ecc..)>>. Pippo Catalfamo e Cristofero Arena ci credono e aggiungono:<< Per incoraggiare ulteriormente i nostro concittadini a ristrutturare, riteniamo riproporre la possibilità da parte del comune di Valguarnera, di mettere delle somme in bilancio, sottoforma di contributi in conto interessi, da corrispondere a ciascun cittadino che ristruttura grazie ai finanziamenti bancari>>. Esempio pratico:<< Un contributo del 50% degli interessi pagati agli istituti bancari, da parte dei cittadini, su prestiti chirografari., con un minimo di 60 rate mensili ed un tetto massimo finanziabile di 30 mila euro>>. In pratica se gli interventi di ristrutturazione fossero 100 e di 30 mila euro ciascuno, si metterebbero in circolazione 3 milioni di euro e il costo degli interessi complessivi sarebbe di 300 mila euro. Per il comune di Valguarnera il costo annuo sarebbe di 60 mila euro<< Una somma lorda – specificano Catalfamo e Arena- da cui bisogna decurtate le eventuali maggiori entrate per l’ente, per Imu, tassa di occupazione del suolo pubblico, eventuali diritti di segreteria, addizionali e altro ancora>>.

Arcangelo Santamaria