Cronaca e Attualità

Crisi idrica a Valguarnera. Al numero telefonico di AcquaEnna non risponde nessuno.

Dura oramai da diversi giorni il disservizio idrico che ha lasciato senza acqua centinaia di nuclei familiari valguarneresi. Protestano gli utenti, sia per la mancanza del prezioso liquido sia per l’assenza di comunicazioni a riguardo. <<Da giorni- dicono alcuni di loro- chiamiamo il centrali di AcquaEnna per avere informazioni ma nessuno ci risponde>>. Anche noi abbiamo provato a contattare l’azienda che gestisce il servizio idrico, ma nessuno ha risposto al telefono. Su cosa sta succedendo a Valguarnera e quanto durerà il disservizio idrico, pertanto abbiamo chiesto spiegazioni all’architetto Nicolò Mazza, responsabile dell’Ufficio Tecnico del comune di Valguarnera”. <<Da AcquaEnna- dice Mazza- abbiamo saputo che ci sono alcuni grosse perdite nella rete idrica municipale. Una è già stata riparata, ma un’altra di grossa entità, ci è stato comunicato che creerà disservizi sino al prossimo 30 marzo>>. Il circuito idrico cittadino è risaputo che è un colabrodo e i tanto annunciati lavori di ristrutturazione della rete, non sono mai partiti. Spesso e volentieri si scava qua e là per tamponare falle che si generano di giorno in giorno, ma di un intervento risolutivo e definitivo non è dato sapere. Alla crisi idrica di questi giorni, il comune di Valguarnera sta rispondendo, mettendo a disposizione di quanti ne fanno richiesta l’autobotte municipale. Ma come è noto, l’automezzo comunale, da sempre privo di pompa di rilancio, non può servire i serbatoi di raccolta posti sui tetti delle abitazioni. E allora il ricorso alle autobotti private. E così i costi per avere in casa un bene di prima necessità come l’acqua, schizzano alle stelle.

Arcangelo Santamaria