Politica

Precisazioni del Comitato Cittadino sulla nomina dell’assessore Profeta. “Anche se figlio del nostro Vice Presidente, nomina non concordata col Comitato.”

Il comitato cittadino con il presidente Pippo Catalfamo e il portavoce Carlo Garofalo, prende le distanze dalla nomina del neo assessore, Giuseppe Profeta. <<Per pura coincidenza, il vicepresidente del Comitato Cittadino- dicono Catalfamo e Garofalo- è il padre del nuovo assessore. di conseguenza in parecchi ambienti politici, in modo strumentale, si accomuna la nomina al Comitato. Vorremmo chiarire che la nomina fa parte delle prerogative del sindaco, non è concordata con il Comitato e nulla ha a che vedere con il Comitato stesso. Vorremmo ribadire che il ruolo del Comitato cittadino è quello di attenzionare e difendere il cittadino dalle vessazioni della pubblica amministrazione e purtroppo, dobbiamo constatare, che dalla elezione dell’attuale sindaco, la nostra attività è notevolmente incrementata e proprio per queste ragioni siamo stati sicuramente gli unici nel panorama socio-politico valguarnerese ad avversare l’azione amministrativa condotta dal sindaco Leanza>>. Il Comitato si tira fuori da intrighi politici e ribadisce: <<Anche in sede politica dobbiamo dire che, esclusa l’azione del consigliere Scozzarella e la diversità di vedute, rispetto al suo gruppo, del consigliere Bruno, uniche note fuori dal coro, il resto della truppa politico-consiliare non ha fatto altro che acconsentire alla pseudo azione amministrativa della Giunta. La nostra azione verte a difendere i cittadini, tenta a confrontarsi sui problemi e sulle loro soluzioni con i rappresentanti istituzionali e prende atto dell’interesse politico o meno che detti rappresentanti manifestano per la soluzione degli stessi problemi>>. Catalfamo e Garofalo, puntano il dito contro il governo cittadino. <<Dobbiamo prendere atto che in questi circa 3 anni di amministrazione Leanza, abbiamo trovato una sorta di muro di gomma nell’affrontare i problemi ed anche l’ultima vicenda della Tia 2006 dimostra e conferma la nostra opinione. Infatti, fino a non pochi giorni dall’intervento dell’assessore regionale Marino, il quale ha richiesto ai commissari liquidatori dell’Ato di sospendere gli effetti esecutivi delle notifiche, il sindaco Leanza confermava la legittimità delle bollette e solo dopo tale intervento, diventava paladino della sospensione delle notifiche, fino ad invitare l’assessore a Valguarnera per dimostrare non si sa cosa>>. Ritornando alla nomina di Profeta, i dirigenti del Comitato affermano: <<Nel formulare i nostri auguri al neo assessore e nel prendere atto che il neo designato ha posto come condizioni il problema dei rifiuti e dell’acqua pubblica, gli raccomandiamo di non illudersi più di tanto, in quanto in questi 3 anni il sindaco Leanza, pur avendo chiesto i voti anche per la soluzione di questi problemi, nella sua azione amministrativa, non ha dato tracce di battaglie ingaggiate a livello provinciale per risolvere dette questioni. In ogni caso non negheremo il nostro contributo, se dovessimo capire che vi è un cambio di tendenza nell’azione amministrativa>>.

Arcangelo Santamaria