Politica

Il Csa reclama la presenza al tavolo delle trattative per il passaggio del personale nel settore rifiuti

Il coordinatore provinciale del Csa, Luigi Bascetta, dice la sua sulla vicenda riguardante il settore Rifiuti. <<In questi giorni – afferma il sindacalista- si sta chiudendo la “partita” molto delicata del passaggio del personale della “Sicilia Ambiente” alla “Tecra”, e, quindi in parallelo, stanno emergendo, in tutta la loro eclatanza e la loro gravità, tutte le magagne e le negligenze del sistema degli Ato con la proposizione di una nuova invenzione del sistema politico- clientelare: le Srr>>. Bascetta, come suo solito, non fa sconti a nessuno e aggiunge:<<Naturalmente tutte le figure istituzionali quali i sindaci, i consigli comunali, i prefetti, i commissari delle province, i commissari liquidatori, in maggiore o minore misura, sono coinvolti. Ma la cosa più bella e grottesca al tempo stesso è che tutti stanno facendo i conti senza l’oste, in quanto si sono fatte innumerevoli riunioni, ufficiali e non, si sono attivati tavoli tecnici, sono stati organizzati tanti incontri, ma mai a nessuno è venuto in mente che alle trattative deve essere convocata anche la nostra organizzazione sindacale, in quanto firmataria di contratto nazionale di settore>>. Luigi Bascetta, reclama la presenza del Csa, al tavolo delle trattive, al fine di evitare << tanti bla bla inutili e tanto tempo perso, pena l’intervento degli organi giuridici istituzionali preposti all’osservanza della regolarità e della legittimità degli atti amministrativi propedeutici ed esitativi>>. Il Csa, avanza voce in capitolo sia per il passaggio del personale dalla vecchia gestione alla nuova sia per la ridiscussione di tutte le sfaccettature e le problematiche inerenti alla parte più squisitamente tecnico-contrattuale oltreché giuridico-retributiva. Bascetta punta il dito contro enti comunali e Regione e dice:<<Il problema è che queste problematiche si giocano e si estrapolano sulla pelle dei lavoratori che sono all’oscuro del loro destino occupazionale, per non parlare della sottile perfidia contenuta in quelle velate ed ermetiche minacce di licenziamento se non si firma un contratto che nessuno ha discusso o ha mai visto. In pratica si chiede ai lavoratori di firmare una cambiale in bianco e di tacere. Si prende la scusa che il problema degli operatori amministrativi diventa un ostacolo insormontabile per la determinazione finale e decisionale sull’attivazione del nuovo sistema, facendo finta di non conoscere la precisa direttiva dell’assessorato regionale dell’Ambiente che, in occasione di un quesito posto dalla società Joniambiente sulle modalità di utilizzazione del personale amministrativo e tecnico. ha diffidato “la Srr Catania provincia nord a completare tutti gli atti di propria competenza, al fine di dare concreto avvio operativo alla società di regolamentazione dei rifiuti e permettere un celere passaggio al nuovo sistema di gestione dei rifiuti”. Pertanto- conclude il sindacalista- che i comuni si diano una mossa e attivino immediatamente tutte le procedure atte all’assorbimento di tutto il personale della vecchia gestione che deve transitare nella Srr che è l’unica forma societaria riconosciuta come terminale gestionale e amministrativo del servizio di igiene ambientale. Dopo avere chiarito questo dilemma, tutto il resto sarà conseguenziale>>.

Arcangelo Santamaria