Cronaca e Attualità

Rubano 400 euro ad anziano valguarnerese. Arrestati due catanesi

CARDACI IhorMirabella Gaetano

I Carabinieri della Stazione di Valguarnera Caropepe, dipendenti dalla Compagnia di Piazza Armerina comandata dal Capitano Rosario Scotto di Carlo, alle prime luci dell’alba di Venerdì scorso, in ottemperanza dell’ordinanza custodia cautelare in carcere nr. 451/2014 R.G. M.C.P. e nr. 2592/2014 R.G.N.R., emessa in data 30.12.2014 dal Tribunale del Riesame di Caltanissetta, hanno tratto in arresto MIRABELLA Gaetano, 59enne nato ad Enna ma residente a Mascalucia (CT), di fatto domiciliato a Gravina di Catania, coniugato, disoccupato, pregiudicato. I Carabinieri, capeggiati dal Luogotenente LOMORO Nicola, hanno altresì notificato un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nr. 450/2014 R.G. M.C.P. e nr. 2592/2014 R.G.N.R., emessa sempre lo scorso 30.12.2014 dal Tribunale del Riesame di Caltanissetta nei confronti di CARDACI Ihor, 24enne nato a Renny (UCRAINA) ma residente a Palagonia, celibe, disoccupato, con precedenti di polizia. I due sono gravemente indiziati di aver commesso un furto aggravato in danno di un ottantunenne di Valguarnera Caropepe il 2 Luglio 2014. Il furto si è consumato nei pressi di una tabaccheria di Valguarnera ove, l’anziano derubato che aveva da poco prelevato quattrocento euro al bancomat, era stato avvicinato da due persone, proprio gli odierni indagati, lo salutavano calorosamente abbracciandolo, avendo un forte contatto fisico e dileguandosi di lì a breve. L’ultraottantenne, qualche istante dopo l’abbraccio, si è reso conto che uno dei due sconosciuti lo aveva derubato del denaro prelevato in banca, per un totale di quattrocento euro, e custodito nella tasca destra dei pantaloni, sostituendo le banconote con dei ritagli di giornale e si è quindi subito recato presso la Stazione Carabinieri cittadina a denunciare i fatti. I Carabinieri dell’Arma locale hanno subito attivato le indagini, acquisendo le immagini delle telecamere a circuito chiuso di diversi esercizi della zona e, dopo un lavoro certosino, sono riusciti a risalire alle effigie dei due malfattori ed alla targa dell’autovettura con cui erano giunti in paese dalla provincia di Enna. A questo punto hanno identificato i due. Gli elementi raccolti nel corso delle indagini, i curriculum criminali dei soggetti indiziati, il MIRABELLA pluripregiudicato per reati analoghi e della stessa specie, in particolare contro il patrimonio ed il CARDACI con precedenti di polizia sempre per reati analoghi e della stessa specie, hanno indotto i militari dell’Arma a ritenere sussistente il pericolo di recidiva specifica ed a richiedere l’emissione di idonee misure cautelari personali che hanno scaturito quella eseguita ieri. L’attività è stata seguita personalmente dal Dr. Marco DI MAURO, Sostituto Procuratore della Repubblica di Enna.