Cronaca e Attualità

Disservizi nella consegna della posta.

La posta recapitata in ritardo

Valguarnera – Ancora un disservizio nella distribuzione della posta ai vari destinatari del paese. A un utente è stato recapitato il 3 febbraio, dopo settimane di mancate consegne, un intero fardello di corrispondenza contenente: bollette di AcquaEnna scadute, fatture della Tim, due copie di una rivista quindicinale (datate 20 dicembre 2014 e 3 gennaio 2015), due numeri di una rivista settimanale, altri due numeri di un periodico settimanale e parecchio altro. Inaudito! Attendere per giorni l’arrivo della posta e ritrovarsela tutt’a un tratto con l’impossibilità di leggere nei tempi dovuti i giornali a cui si è abbonati o di pagare le fatture senza che superino il termine di scadenza.

Il reclamo che scatta in mattinata presso il locale Ufficio Postale vede il direttore, signor Bruno, che si dichiara incompetente a rispondere agli interrogativi circa le ritardate consegne della posta. Lui, dice, si occupa solo dell’”Ufficio Banco Posta”. Per i problemi inerenti i recapiti bisogna parlare con tale signor Pitta, a Piazza Armerina, di cui fornisce anche il numero telefonico 0935980039. Oppure, continua Bruno, si può parlare con il portalettere, signor Ciulla, che è lì presente e che adduce sommarie giustificazioni circa un’errata distribuzione interna della posta, dovuta ad equivoci nell’individuazione della via! Infine, giusto per liquidare la questione secondo i crismi del regolamento, viene fornito il modulo “Lettera di reclamo” con il quale l’utente, compunto e soddisfatto, può andarsene a smaltire altrove il proprio disappunto.

Chissà se questi signori (ma, meglio, i dirigenti di Poste Italiane) sono consapevoli del danno che fanno. A parte i ritardi per bollette scadute sulle quali scatta la mora, c’è tantissima gente che medita, se non lo ha già fatto, di revocare gli abbonamenti a riviste e periodici che finisce per non voler più leggere quando arrivano in gran numero e con tale ritardo da far perdere ogni interesse.

E pensare che gli “obiettivi di qualità per l’Italia” (pagina 13 di ben 74 pagine della “carta qualità” di Poste Italiane) indicano “consegna in 1 giorno lavorativo (esclusi sabato e festivi) oltre quello di spedizione per l’89% degli invii”. E ancora: “consegna in 3 giorni lavorativi (esclusi sabato e festivi) oltre quello di spedizione per il 98% degli invii.

Resta fuori un 2% per il quale non è specificato il termine di consegna. Evidentemente Valguarnera ricade in quest’ultima sciagurata fattispecie.

Salvatore Di Vita