Riceviamo e pubblichiamo

“E io pago… due volte!!!”.

autobotte acqua

Avanza il sentimento di indignazione nei cittadini ennesi costretti a rimanere senz’acqua senza sapere né come e né perché. Abbiamo ricevuto in redazione questa lettere che pubblichiamo integralmente.

Il buon Totò diceva: “E io pago!!!”. Noi utenti di AcquaEnna aggiungiamo: “Due volte!!!!”.

Si due volte, come le volte che paghiamo il bene primario di una sociatà civile!!! O incivile?

Paghiamo due volte a causa della leggerezza con cui i tecnici di AcquaEnna diagnosticano il guasto del depuratore, non riuscendo a stabile cosa si è guastato e quanto tempo occorre per ripararlo.

Paghiamo due volte la mancanza di informazione, il disservizio e l’incapacità di una buona gestione.

Paghiamo due volte i lavori che l’Ente gestore idrico fa, per riparare i guasti. Una da utenti del servizio, e una da cittadini di un comune che provvede alle mancanze del fornitore idrico, andando a riparare i lavori mal riusciti e non addebitandoli a chi di dovere (vedi la riparazione del marciapiedi di Via Sant’Elena).

Paghiamo due volte perché siamo costretti a ricorrere a dei privati che ci vendono l’acqua, che poi passerà dal misuratore del gestore pagandola nuovamente, mentre il gestore che è dotato di mezzi idonei non interviene a rifornire le famiglie.

Paghiamo due volte perché siamo dei cittadini destinati a subire i voleri di persone, che non abitano la nostra cittadina, ma pretendono di guidarla attraverso i propri adepti, con assunzioni a gogò e delibere degne solo dell’interessamento della magistratura.

E se ci stancassimo di pagare due volte???

Filippo Giarrizzo”