Tortorici eletto al Consiglio Nazionale dei Geologi
Il geologo valguarnerese Fabio Tortorici, dopo avere ricoperto, prima la carica di segretario e poi di presidente dell’Ordine dei geologi siciliani, accreditato da un risultato plebiscitario ha raggiunto l’apice della carriera ordinistica con l’elezione al Consiglio Nazionale dei Geologi. Un risultato di prestigio che Tortorici commenta così:<<Guidare i geologi italiani per il quinquennio 2015-2020, per me è motivo di orgoglio ed anche una attribuzione di grande responsabilità, considerata la sovraesposizione della nostra nazione nei riguardi dei rischi naturali ed il fondamentale ruolo dei geologi nel governo del territorio. Basti pensare che l’Italia è la nazione europea più soggetta a terremoti ed a dissesti; delle 700mila frane catalogate in tutta l`UE, circa 490 mila(il 70%). interessano 5.708 comuni italiani, tra cui tutti quelli della provincia di Enna>>. Visto quanto succedendo proprio in questi giorni, Fabio Tortorici, dice:<<A partire dalla nostra provincia ci sarebbe parecchio da fare; anche una banale perturbazione metereologica diventa motivo di preoccupazione on reti viarie invase da colate di fango e con ponti che si sbriciolano come grissini. Tutto ciò nonostante sempre più frequentemente si parli di dissesto idrogeologico, di finanziamenti, di nuove tecnologie, ma sempre senza un corretto e sostenibile sviluppo del territorio>>. Il professionista, punta l’attenzione anche su altri comparti:<< Un altro aspetto di primaria importanza- aggiunge- riguarderebbe la conoscenza del reale stato di salute degli edifici scolastici e la loro messa in sicurezza, insieme a quella di tutte le infrastrutture pubbliche realizzate prima dell’entrata in vigore delle norme antisismiche (1974), stimabile in oltre il 60% del costruito. Mi auguro- conclude Tortorici- in questi cinque anni di mandato, di riuscire a dare tanti e nuovi impulsi alla professione di geologo ed al suo preminente interesse pubblico, sottolineando come il nostro ruolo è fondamentale nel rapporto tra ambiente e uomo, sia nella previsione e gestione delle calamità, che nella valorizzazione delle risorse del pianeta>>.
Arcangelo Santamaria
