Politica

Carlo Garofalo sulla questione rifiuti

Sulla sempre più ingarbugliata questione “Rifiuti”, al fine di avere un quadro più chiaro, abbiamo sentito il coordinatore provinciale dei comitati cittadini, Carlo Garofalo, da anni impegnato in questo settore. <<L’ordinanza n. 4 rif del 7giugno 2018, emessa dal presidente della Regione Musumeci, reitera le precedenti emanate a marzo e conferma gli obiettivi che i comuni debbono raggiungere a livello di raccolta differenziata e precisamente almeno il 35 per cento, obiettivo dato per il 31 maggio e prorogato al 30 giugno 2018. Inoltre -aggiunge il dottore Garofalo- l’articolo 3 c. 1 della stessa ordinanza invita i comuni ad attuare le forme più idonee per raggiungere tali risultati, ad esempio passando dalla raccolta su strada a quella domiciliare ed eliminando i cassonetti>>. Garofalo spende qualche passaggio sull’organizzazione della raccolta differenziata e dice: << Chiaramente i cassonetti possono essere tolti a condizione che sia stato avviato un programma di raccolta differenziata che prevede l’informazione ai cittadini, la formazione al personale, la consegna degli eco-kit e quanto necessario per non improvvisare>>. Non raggiungere le quote di raccolta differenziata fissate dalla Regione cosa implica? <<Il mancato raggiungimento di tali obiettivi- risponde Garofalo- può essere presupposto di violazioni da sanzionare da un punto di vista economico. Infine, l’articolo 3 c. 5 della succitata ordinanza prevede, entro l’1 ottobre il contingentamento dei rifiuti da abbancare in discarica, pari al 70% ed in questo caso i Comuni debbono presentare entro il 31 luglio i contratti dove conferire l’eccedenza fuori dalla regione siciliana>>. Carlo Garofalo che è valguarnerese indica proprio Valguarnera e aggiunge: <<In parole povere se il nostro comune non provvede ad attivarsi per la raccolta differenziata, dovrà provvedere a sue spese a firmare dei contratti per conferire i rifiuti in eccedenza a discariche fuori dalla regione. In soldoni, un incremento notevole dei costi di abbancamento. Infine, i Comuni debbono inviare alla Regione, entro il 30 giugno, il crono programma e le convenzioni stipulate con le piattaforme convenzionate con i consorzi di filiera>>. Garofalo conclude con ulteriore consiglio tecnico: <<Ritengo che questo non è il momento di fare prevalere pregiudizi politici o divisioni di ruolo. Occorre difendere in primo luogo l’ambiente e come conseguenza la tasca dei nostri concittadini. Per fare questo occorre unire gli sforzi e coinvolgere tutti quanti nelle scelte e nei programmi che dovranno realizzarsi per una efficiente ed economica gestione del servizio di igiene urbana>>.

Arcangelo Santamaria