Politica

Ieri Consiglio Comunale fino a tarda sera e poi il rinvio ad oggi

È finito in caciara il consiglio comunale valguarnerese, che si è svolto ieri sera in teleconferenza a seguito dell’emergenza Coronavirus. In chat i consiglieri comunali con il nuovo segretario dell’ente municipale, il sindaco e gli assessori. Il gruppo consiliare dell’Udc, zoccolo duro della sindaca Francesca Draià, ha perso un pezzo a seguito dell’abbandono del consigliere Roberto Draià che subito dopo la sua dichiarazione politica ha abbandonato la riunione. I lavori del civico consesso che avevano in scaletta diversi punti all’ordine del giorno, ovviamente si sono concentrati sull’emergenza sanitaria e in maniera particolare sui riflessi economici che questa sta producendo e produrrà sul territorio. Il dibattito, purtroppo, non ha sortito nessun effetto, visto che le schermaglie politiche online non sono mancate. Al centro del contendere la mozione presentata dai gruppi consiliari di opposizione “L’Altra voce per Valguarnera”, Forza Italia e Pd, che tra le varie proposte hanno presentato anche quella della costituzione di un comitato istituzionale che, composto dai rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, dal sindaco e dall’assistente sociale, gestisca la cosiddetta “Fase 2” dell’ emergenza Covid-19. Ma la mozione prevede anche il dimezzamento dell’indennità di carica di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale e dell’indennità di funzione dei dirigenti. E su questi punti si è scatenata la diatriba, con la sindaca Draià che ha equiparato l’indennità di carica amministrativa agli stipendi di chi ha un lavoro. Una equivalenza criticata dal consigliere Giuseppe Speranza che ha voluto sottolineare che per gli amministratori valguarneresi la carica istituzionale è diventata una posizione lavorativa. Ma sulle indennità di funzione dei dirigenti, Speranza afferma: <<E’ il sindaco che stabilisce il minimo oppure il massimo. I nostri funzionari guadagnano quanto quelli dei Comuni più grandi. Noi- precisa Speranza- chiediamo la costituzione di un fondo per il sostegno del tessuto produttivo locale (artigiani, commercianti, agricoltori, settore edile)>>. Ritornando alle indennità dei funzionari, Giuseppe Speranza, aggiunge: <<Queste indennità da anni risultano aumentate perché tra l’altro quasi sempre gravate da interessi di cassa. L’attuale indennità di posizione dei funzionari è stata proposta dalla sindaca Draià nel 2018 che volle premiare aumentando al massimo l’indennità di funzione dei dirigenti (non lo stipendio che non si può e che non vogliamo toccare). Parliamo di 13 mila euro l’anno per ognuno dei dirigenti. Noi- conclude Speranza- chiediamo un gesto di solidarietà, così come già avvenuto a livello regionale, dove i funzionari della Regione si sono già dimezzati l’indennità, e come sta avvenendo i tantissimi comuni>>. Il consiglio comunale torna a riunirsi questo pomeriggio alle ore 17. Intanto aumenta il malcontento di chi, avendo presentato la domanda per l’assegnazione dei “Buoni Spesa”, dopo 10 giorni non ha ancora avuto nessuna risposta. “I Comuni dal 4 Marzo stanno affrontando un problema mondiale quale la Pandemia da Coronavirus, con mille difficoltà – afferma il sindaco Francesca Draià – oggi più che mai è fondamentale l’impegno del Governo Regionale e Centrale per far sì che i Comuni possano sostenere ancora meglio le comunità e mantenere integri i bilanci dei Comuni già in molti paesi in difficoltà. Fortunatamente il nostro è un comune finanziariamente integro, e fino all’ultimo giorno della mia sindacatura non permetterò che per populismo puro o campagna elettorale possa essere intaccato.”

Arcangelo Santamaria