Politica

Pareggio alle elezioni del vice presidente del consiglio comunale

All’assessorato regionale agli Enti locali, il faldone dei quesiti e richieste di chiarimento, provenienti dal Comune di Valguarnera, si fa sempre più grosso, visto che il consiglio comunale riesce sempre più di frequente a complicarsi la vita. Questa volta, dopo lo stallo, poi chiarito, della mozione di sfiducia al presidente del civico consesso Enrico Scozzarella, si tratta di dipanare la matassa sulla votazione del vice presidente la cui poltrona è vuota dal giorno delle dimissioni del consigliere Enrico Capuano. La seduta del consiglio comunale di giovedì sera, tra i vari i punti all’ordine del giorno aveva proprio l’elezione di un nuovo vice presidente. La votazione si è conclusa con 6 voti per il consigliere Antonio Draià e 6 per la consigliera Filippa Greco. Il primo facente parte del gruppo che sostiene la sindaca Francesca Draià, la seconda, invece, membro del gruppo degli oppositori al primo cittadino. Secondo le previsioni (puntualmente disattese), a Fliippa Greco sarebbero dovute arrivare 7 preferenze ma così non è stato e qualcuno, nel segreto dell’urna, ha fatto saltare i pronostici della vigilia. La sostanziale parità, però, ha creato il nuovo stallo, visto che in aula non si è riuscito a stabilire chi tra Antonio Draià e Filippa Greco, doveva essere eletto. Secondo la normativa citata da alcuni, a parità di voti viene eletto il consigliere più anziano che nel caso specifico è la consigliera Greco. La segretaria comunale, però, ha preferito chiedere il conforto normativo dell’assessorato regionale agli Enti locali a cui è stato chiesto un parere. Da Palermo il parere dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, ma resta il fatto che la maggioranza in consiglio comunale, composta da 7 oppositori al sindaco Draià, su questa votazione ha perso un pezzo per poi riacquisirlo (altra alchimia politica), quando si è trattato di votare il rinvio della votazione del Piano triennale delle opere pubbliche; Piano restituito nella mani del governo cittadino affinché apporti alcune modifiche.

Arcangelo Santamaria