Cronaca e Attualità

Cosa sta succedendo al nostro clima? L’opinione di Giuseppe Maria Amato

Dal caldo torrido alla siccità di questa estate e ai nubifragi di questo autunno. Cosa sta succedendo? A spiegarcelo é l’ennese e rappresentante di Legambiente, Giuseppe Maria Amato che di recente ha pubblicato la sua opinione e che ringraziamo per averci dato la possibilità di pubblicarla su Valguarnera.com Notizie.

Arcangelo Santamaria

Desertificazione.
Parlare di deserto e desertificazione in piena emergenza meteo, con l’acqua che sommerge gran parte della Sicilia orientale, sembra quasi un cattivo sberleffo a chi sta lottando contro un evento meteorologico per certi versi “nuovo”.
Per alcuni un “medicane”, per altri più propriamente in TLC, un Tropical Like Cyclone, quel mostro che flagella l’isola è invece figlio anch’esso del cambiamento climatico che sta portando alla desertificazione della nostra terra.
Esso è così potente a causa della enorme quantità di calore e quindi di energia che il Mediterraneo ha accumulato durante la lunghissima e caldissima estate passata, di questa energia si ciba e questa energia scarica su di noi.
L’acqua venuta giù é pari alla metà di quella che dovrebbe piovere in un anno e, cadendo così repentinamente, non solo diviene ingestibile, anche a causa delle colpevoli e disastrose scelte urbanistiche e idrologiche prese negli ultimi settanta anni, ma farà perdere gran parte di quell’acqua vanificando ogni possibile effetto positivo delle piogge.
Mi spiego meglio, fate conto di avere un terrazzo con tante belle piante in vaso. Inizia l’estate e vi si danno tanti litri di acqua quanti ne servono per soddisfare la sete delle piante per tutta la stagione, voi, presi dalla fregola dell’innaffiatoio, vi sparate tutta quanta l’acqua in un giorno. Ovviamente le piante morranno e qualcuno, sotto il vostro terrazzo si adirerà per l’acqua che gli sarà finita addosso.
L’acqua, badate, sarà sempre la stessa, ma avrete un giorno di diluvio e 89 giorni di deserto.
Lo so, ho semplificato, ma capiamoci, o ci entra nella zucca che non possiamo ancora tergiversare o saremo i primi a finire male a causa del cambiamento climatico.

Giuseppe Maria Amato