Cultura e Società

Il Comitato Cittadino rinnova il Direttivo

I membri del comitato cittadino Il Comitato Cittadino di Valguarnera ha approvato il bilancio consuntivo 2010, il preventivo 2011 ed ha rinnovato gli organi sociali. Il nuovo Direttivo, eletto ad unanimità di voti, è composto da: Pippo Catalfamo, Paola Catalfamo, Pippo Cannolo, Giuseppe Galante, Carlo Garofalo, Calogero Laneri, Giovanni Lattuca, Vittorio Loggia, Franco Profeta, Ottavio Russo, Franco Scarlata, Rino Scarpaci e Pippo Sella. L’assemblea ha riconfermato Carlo Garofalo portavoce del comitato. Subito dopo l’ elezione, il Direttivo ha riconfermato alla carica di presidente Pippo Catalfamo e vice presidente, Franco Profeta; mentre ha eletto tesoriere, Vittorio Loggia e segretario Calogero Laneri. Una volta sistemato l’organigramma, l’assemblea ha fatto un esame generale dei problemi Rifiuti e Acqua, soffermandosi ad un’analisi della situazione locale.<<E’ stato fatto constatare – dice il presidente, Pippo Catalfamo, che questo consiglio comunale ha deliberato la tariffa sul servizio dei rifiuti per gli anni 2010 e 2011, senza con questo avere un confronto con il comitato. La stessa amministrazione comunale, chiamata a rispondere per iscritto a una serie di richieste avanzate da noi, è sempre evasiva; il sindaco nelle sue partecipazioni alle assemblee di Ato Rifiuti, spesso e volentieri si schiera politicamente e non si diversifica dalle posizioni prese dai sindaci del centrosinistra; il consiglio comunale, seppure invitato per iscritto dal comitato, a non ratificare l’adesione alle nuove società previste dal riordino degli Ato, in quanto lo statuto non comprende il significato della riforma approvata in Sicilia, ha fatto di testa sua, non tenendo conto, tra l’altro, che a livello regionale le nuove società sono state bloccate>>. Per quanto riguarda il problema Acqua, Pippo Catalfamo, afferma:<< Nessuna iniziativa è stata presa dal sindaco per attuare il risultato referendario, a partire dalla eliminazione in tariffa del 7% come remunerazione degli investimenti del gestore privato; così come è assente ogni iniziativa per restituire le acque reflue ai cittadini sia come Ato, sia come Comune. L’assemblea, considerato che a livello locale vi sono parecchie problematiche da affrontare, attenzionare e risolvere, astenendosi da ogni strumentalizzazione politica e senza sostituirsi alla stessa politica, seppure latitante, ha stabilito di creare tre gruppi di lavoro. Il primo gruppo si occuperà di assistenza al cittadino-utente per acqua, rifiuti, sanità, trasporto urbano, grande utenza, disservizi locali. Il secondo gruppo tratterà di associazionismo, problema giovani, donne, terza età, impiantistica sportiva, tempo libero, pubblica istruzione. Il terzo gruppo, invece, si occuperà di lavori pubblici, edilizia privata, sviluppo economico, energie rinnovabili, agricoltura, artigianato, commercio, industria e traffico>>.

Arcangelo Santamaria