Cronaca e Attualità

Migliaia di avvisi Serit ai cittadini che non hanno pagato la TIA 2005

Sono migliaia gli “inviti” di pagamento che la Serit Sicilia, società incaricata di gestire la riscossione dei tributi e delle altre entrate nella regione Sicilia, ha inviato in provincia di Enna, per la riscossione della Tia (Tariffa igiene ambientale), relativa all’anno 2005. Proprio in questi giorni, in tutta la provincia, a quanti non hanno pagato la tariffa sui rifiuti relativa al 2005, la Serit concede 20 giorni di tempo, dalla data di ricezione dell’invito, per effettuare il pagamento in questione. Per chi non lo facesse, la Serit, dice:<< In mancanza di tale pagamento, provvederemo a notificarle un formale preavviso di fermo amministrativo del suo automezzo , con aggravio di ulteriori spese, diritti e competenze dovuti come per legge>>. Non c’è dubbio che fermando migliaia di automezzi in provincia di Enna, significherebbe dare una grossa mano d’aiuto all’ambiente. Al di là della battuta, quanti stanno ricevendo gli avvisi della Serit, si stanno preoccupando. Ad allarmarsi sono soprattutto quegli utenti, che tempo addietro, tramite i vari comitati cittadini e associazioni dei consumatori, ritenendo illegittima la Tia 2005, avevano presentato formale ricorso alla Commissione provinciale dei Tributi. Sino ad ora, però, non hanno ricevuto nessun ricorso e adesso corrono il rischio di rimanere appiedati. Sulla vicenda, abbiamo chiesto spiegazioni al dottor, Carlo Garofalo, coordinatore provinciale dei comitati cittadini. <<Gli inviti della Serit- dice la Serit- sono dovuti alla mancato esame, da parte della Commissione provinciale dei Tributi, dei ricorsi riguardanti la Tia 2005, che si è ritrovata ad esaminare migliaia di ricorsi, giunti da tutta la provincia>>. Garofalo rassicura gli utenti e dice:<< Quello inviato dalla Serit è solo un invito. Noi ci stiamo premurando di contattare sia la Serit sia la Commissione provinciale tributaria, affinché si faccia chiarezza sulla Tia 2005>>. A confermare il caos esistente, è Pippo Catalfamo, presidente del comitato cittadino valguarnerese che ci mostra uno degli inviti inviati dalla Serit a Valguarnera. <<Guardi- dice Catalfamo- questo è il paradosso. Questo utente ha ricevuto uno degli inviti in questione, quando già ha in mano la sentenza della commissione provinciale tributaria, che ha accolto il suo ricorso sulla Tia 2005, ed ha anche condannato l’Ato EnnaEuno, al pagamento di 50 euro, in favore del ricorrente, per le spese vive del giudizio>>.

Arcangelo Santamaria