100 cartelle esattoriali pazze inviate dalla Serit

<<Attenzione in giro per la provincia di Enna ci sono 100 cartelle esattoriali pazze, inviate dalla Serit, che intimano il pagamento della tariffa sui rifiuti relativa agli anni 2006 e 2007, già dichiarata illegittima dal Cga (Consiglio di giustizia amministrativa) di Palermo>>. A lanciare l’allarme e puntare il dito contro la Serit di Enna, è Giuseppe Catalfamo, presidente del comitato cittadino di Valguarnera. <<E’ incredibile- dice Catalfamo quanto sta accadendo. Abbiamo scoperto la cosa, perché un’anziana signora di Valguarnera, è venuta nella sede del comitato con in mano una cartella esattoriale notificatagli dalla Serit che intimava il pagamento di 312 euro, della tariffa sui rifiuti riguardanti l’anno 2006. La Tia 2006 e 2007- ricorda Giuseppe Catalfamo- è stata dichiarata illegittima e pertanto annullata dal Cga di Palermo che ha accolto i nostri corsi>>. Ma a sentire Catalfamo, è ancora più incredibile la risposta avuta da Licia Minacapilli, avvocato dei comitati cittadini della provincia di Enna, che ha chiesto spiegazioni al direttore della Serit di Enna. <<Al nostro legale- afferma Catalfamo- è stato detto che sono sfuggite di mano 100 notifiche di pagamento della tariffa sui rifiuti, relative agli anni 2006 e 2007. Una spiegazione- aggiunge Giuseppe Catalfamo- che lascia allibiti. E’ paradossale, infatti, che chi vuole pagare queste cartelle esattoriali “pazze”, presso la Serit, non può farlo perché la stessa agenzia di riscossione dei crediti sa bene che sono illegittime. Ma ci sono tanti che intimoriti dalla notifica, vanno a pagare le somme richieste, versandole sul conto corrente presente nella stessa cartella esattoriale. Il paradosso sta nel fatto che la Serit non può incassare queste somme che, però, una volta uscite fuori dalle magre casse degli utenti, non vengono restituite ma accantonate. Questo – conclude Catalfamo- è terrorismo psicologico, soprattutto se messo in atto in una provincia come la nostra, dove tanti utenti sono degli anziani che non sanno districarsi lungo una strada sempre più lastricata di trappole>>.

Arcangelo Santamaria