Cultura e Società

Valguarnera commemora Padre Giacomo Magno

Giacomo Magno e il vescovo Sebastiano Rosso

Valguarnera indossa l’abito delle festa e si prepara a ricordare, nel 40° anniversario della sua morte, monsignor Giacomo Magno, uno dei valguarneresi più illustri. Il parroco Magno, è entrato nella memoria di tutti (giovani e meno giovani), grazie alla redazione del libro “Memorie storiche di Valguarnera Caropepe”, testo da cui i valguarneresi possono conoscere le proprie origini e la propria storia. La commemorazione di padre Giacomo Magno, la cui organizzazione è stata affidata ad un apposito comitato che è guidato dal parroco della chiesa Madre, don Francesco Rizzo, è patrocinata dalla diocesi di Piazza Armerina, dall’associazione culturale e musicale “Giacomo Magno”, dalla provincia regionale di Enna, dal comune di Valguarnera e dalla Chiesa Madre. Si inizia venerdì 30 novembre, alle 18,30, in chiesa Madre. Qui si terrà un concerto di brani scritti dal compianto sacerdote. Ci sarà l’esibizione del maestro Diego Cannizzaro, organista della cattedrale di Cefalù, l’intervento del tenore, Renato Giordano, assieme al coro interparrocchiale e alle associazioni musicali cittadine: “Amici della musica”, “Libera e Musica” e “Santa Cecilia”. Sabato 1 dicembre, presso il salone di della chiesa Madre, si terrà il “Memoriale”, con l’intervento del sindaco, Sebo Leanza e del presidente della Provincia, Giuseppe Monaco. Seguirà la riflessione di don Rino La Delfa, preside della Facoltà Teologica di Sicilia, sul tema: Spirito e storia. La visione cristiana della vita in Giacomo Magno. A seguire, il giornalista e sociologo, Salvatore Di Vita, presenterà la ristampa anastatica della prima edizione del libro Memorie storiche di Valguarnera Caropepe. Domenica 2 dicembre, sarà la volta del “Gratulatorio”. In chiesa Madre, il vescovo Michele Pennisi, officerà una messa solenne. Alla fine si terrà la cerimonia di intitolazione della piazza antistante la chiesa Madre e la scopertura di una pietra commemorativa nella casa in cui visse e morì, monsignor Magno.

Arcangelo Santamaria