Lavoro

Rifinanziati i cantieri di servizi. Notizie positive per i lavoratori del Comune di Valguarnera

Buone nuove per i 21 soggetti dei Cantieri di Servizio, impiegati presso il comune di Valguarnera, che dallo 30 aprile erano rimasti senza lavoro, perché la Regione non aveva ancora rifinanziato nessuno dei 36 cantieri che, da 13 anni, sono attivi nelle province di Enna e Caltanissetta. A quanto pare, la Finanziaria, appena varata dall’Ars (Assemblea regionale siciliana), ha previsto le somme riguardanti il riavvio dei Cantieri di servizio. A confermarlo è il sindaco Sebo Leanza che dice:<< Da Palermo di attende la pubblicazione della Finanziaria sulla Gazzetta ufficiale e, quindi, il successivo decreto da parte dell’assessorato competente. Tutto dovrebbe avvenire nel giro di pochi giorni>>. Ieri mattina, intanto i 21 dipendenti del cantiere di Valguarnera, hanno ripreso servizio, per sfruttare alcuni giornate lavorative residue del progetto che aveva scadenza il 30 aprile. Giovedì mattina, i 21 del Cantiere di Valguarnera, che sono supportati dal sindacalista della Uil, Calogero Falcone, si erano riuniti in assemblea all’interno della Sala consiliare del Palazzo di città. <<Una forma di protesta civile- dice Concetta D’Angelo, delegata dei lavoratori- comunicata, alla Prefettura e al sindaco Leanza, affinché riportasse nelle sedi opportune, il nostro dramma che ci vede senza lavoro e senza reddito dopo ben 13 anni>>. Per tutti i soggetti impiegati presso i Cantieri di servizio, la festa del lavoro dell’1 maggio, è stata una festa amara e densa di nubi minacciose. Proprio nelle ultime ore, alla Regione, il presidente Rosario Crocetta, all’ Ars è stato alle prese con una manovra finanziaria che ha mirato a salvaguardare l’esercito di precari presente in Sicilia, con tagli ad altri settori. Ma il folto numero di lavoratori precari, figlio di decenni di politica clientelare, sembra essere un pozzo senza fondo. Per i lavoratori dei cantieri di servizio, i cui salari oscillano da 250 a 900 euro al mese, la speranza è che anche per loro sia lanciato l’ennesimo salvagente, prima di affondare definitivamente.

Arcangelo Santamaria