Scuola e Università

Bloccati i lavori del progetto “Scuole Belle” per mancanza di materiale

Valguarnera – Sono fermi al palo da circa 2 settimane i lavori di piccola ristrutturazione dell’Istituto comprensivo Mazzini di Valguarnera, rientranti nel progetto “Scuole Belle”, voluto dal governo Renzi che per la scuola cittadina ha destinato una somma di 96mila euro. Con tale cifra, tramite la ditta Manital, dipendente direttamente dal ministero romano, presso i 4 plessi di cui si compone l’istituto comprensivo valguarnerese, entro la fine del 2014, devono essere completati interventi di piccola manutenzione che prevedono la pittura di aule, corridoi, finestre e la riparazione di infissi, battiscopa ed altri piccoli arredi. I lavori previsti, circa un mese addietro hanno avuto inizio presso la scuola Mazzini, ma proprio in questo immobile si sono fermati e non vanno avanti da circa 2 settimane, a causa della mancanza dei materiali che la stessa ditta esecutrice dei lavori, dovrebbe fornire. I dipendenti della Manital, ogni mattina arrivano da Leonforte, dove poco tempo addietro si occupavano di pulizie delle scuole, giungono a Valguarnera, ma il lavoro previsto non possono portarlo avanti per la mancanza di materiale. In altre parti d’Italia (Avezzano), altri ex pulizieri, trasformati in imbianchini, idraulici e falegnami per il progetto “Scuole Belle”, hanno fatto riscorso alle forze dell’ordine, denunciando quanto sta avvenendo con il progetto ministeriale. La preside del Mazzini, Maria Rita Giarrizzo, che con le economie interne ha anche acquistato del battiscopa, da giorni non riesce mettersi in contatto con la Manital per sollecitare il riavvio dei lavori che entro dicembre devono essere eseguiti anche negli altri 3 plessi scolastici. Nel frattempo si attende ancora la riapertura della scuola Lanza, annunciata dal comune di Valguarnera per il mese di settembre ma non ancora avvenuta.

Arcangelo Santamaria