Cronaca e Attualità

Settimana intensa per i Carabinieri del luogo.

Dieci denunciati all’autorità giudiziaria ed una notifica di misura cautelare di divieto di dimora. E’ questo il bilancio nell’ultima settimana, dei Carabinieri di Valguarnera. Nella tarda serata di giovedì, i militari dell’Arma, comandati dal luogotenente Nicola Lo Moro, hanno identificato e denunciato all’autorità giudiziaria tre pregiudicati catanesi, che sarebbero stati sul punto- secondo la loro ricostruzione- di effettuare dei furti in alcuni villini di campagna di contrada Cafeci, già teatro nello scorso inverno di altri furti e danneggiamenti ad abitazioni della zona. Nel corso del servizio di pattugliamento in quella località, i militari hanno infatti scorto un’autovettura con tre persone a bordo, i cui precedenti penali degli stessi, sono risultati al controllo ragguardevoli. I tre sono stati subito bloccati, identificati e sottoposti a perquisizione che ha permesso di rinvenire all’interno dell’abitacolo dell’autovettura strumenti da scasso, tra i quali una mazza, un bastone, dei guanti, una forbice ed un attrezzo capace di sollevare oggetti sino 5 mila chilogrammi. Gli strumenti sono stati posti sotto sequestro e i tre denunciati all’autorità giudiziaria. Nella giornata di venerdì invece, i carabinieri hanno eseguito una misura cautelare di divieto di dimora ed avvicinamento ai componenti del proprio nucleo familiare, emesso dal Gip del Tribunale di Enna nei confronti di un operaio 45enne, di cui non sono state rese le generalità, resosi protagonista il giorno di San Valentino di maltrattamenti in famiglia. L’uomo- secondo la ricostruzione dei militari- avrebbe malmenato la moglie e le figlie, costringendo una di queste a ricorrere alle cure dei sanitari. Altre operazioni di polizia sono continuate a largo raggio. A seguito di alcune perquisizioni effettuate il 16 marzo, sempre i carabinieri della locale stazione, hanno deferito per ricettazione quattro persone, alcuni con precedenti di polizia. I quattro sarebbero stati sorpresi a montare su un’autovettura, un motore di auto di dubbia provenienza. Il motore è stato sequestrato e i quattro denunciati all’autorità giudiziaria. Infine, in merito alla rissa avvenuta per futili motivi nella centralissima piazza della Repubblica, nel tardo pomeriggio del 14 marzo, gli stessi militari dopo minuziose indagini, hanno denunciato all’autorità giudiziaria per rissa, tre individui trentenni tutti locali. Secondo la ricostruzione dei militari, sarebbero stati i fumi dell’alcool a far degenerare la discussione, prima verbale e poi tramutatasi in rissa. Solo per il pronto intervento dei carabinieri e dei vigili urbani del luogo, è stato possibile evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. Ciononostante uno dei tre è dovuto ricorrere alle cure del nosocomio ennese, dove i medici gli hanno diagnosticato 10 giorni di guarigione per ferite lacero-contuse al volto.

Rino Caltagirone