Sanità

Firmato l’accordo con il Boccone del Povero. Il Sindaco: “Dal prossimo 1 luglio riprenderanno tutti i servizi sanitari che erano attivi presso il poliambulatorio”

Nella serata di lunedì scorso è stato siglato il contratto di locazione tra l’Azienda sanitaria provinciale di Enna e la casa di riposo “Il Boccone del povero”, per l’utilizzazione di un’ala di questa struttura per il trasferimento del poliambulatorio comunale “Sebastiano Arena”. Soddisfatta per l’avvenuta firma, il sindaco Francesca Draià, dice: <<Abbiamo seguito minuto per minuto questa vicenda e lunedì eravamo presenti con il vice sindaco Concetta Greco e l’assessore Fabio Riccobene. Il contratto d’affitto avrà una durata di 7 mesi rinnovabili in altri 7 e dal prossimo 1 luglio tutti i servizi sanitari che erano attivi presso il poliambulatorio comunale, ritorneranno a funzionare nell’immobile che l’Asp ha appena affittato. Entro l’1 luglio- aggiunge- Draià- nell’ala de “Il Boccone del povero” saranno eseguiti tutti i lavori necessari per il suo utilizzo a scopo sanitario>>. Ancora, quindi, 15 giorni di “calvario” per le migliaia di utenti valguarneresi che dallo scorso 18 aprile, a causa della chiusura del poliambulatorio, si sono visti drasticamente ridurre i servizi sanitari ed hanno iniziato a fare la spola con altri paesi della provincia per usufruire appieno del diritto alla salute. Ovviamente il trasferimento del “Sebastiano Arena” nell’attigua struttura della casa di riposo, è da considerarsi sempre una soluzione tampone, visto che la definitiva soluzione si avrà solamente quando il poliambulatorio sarà ristrutturato (seguendo i dettami del verbale dei Nas che avevano trovato varie anomalie) e definitivamente riaperto. Al sindaco Francesca Draià, abbiamo chiesto se ci sono precisi impegni dell’Asp per il futuro del poliambulatorio. <<Per ora- ha risposto il sindaco- incassiamo il positivo risultato della riattivazione di tutti i servizi sanitari a partire dall’1 luglio. Una volta riparti i servizi ci concentreremo sul progetto di ristrutturazione del “Sebastiano Arena”, dove, mi ha hanno detto, che occorrono lavori che evitino l’infiltrazione di umidità al piano terra e lavori di adeguamento alle norme antincendio e agli accessi ai disabili del piano superiore>>. E’ bene ricordare che il “Sebastiano Arena” è di proprietà dell’Asp che, a quanto pare, avrebbe stimato i lavori di ristrutturazione in circa 500mila euro>>. Di questo aspetto, oltre alle iniziative promosse per sottolineare i disagi della popolazione valguarnerese e chiedere l’immediata riattivazione dei servizi sanitari in paese, si stanno interessando il comitato cittadino del presidente, Pippo Catalfamo e il coordinamento dei comitati cittadini ennesi, guidato da Carlo Garofalo. I due hanno chiesto un incontro con il prefetto di Enna; incontro a cui sia presemte anche il magere dell’Asp di Enna, Giovanna Fidelio. Ritornando ai servizi sanitari, occorre aggiungere che sia la Guardia medica sia il 118, rimarranno in via Sant’Elena nell’ex sede della polizia municipale, messa a disposizione dell’Asp dal comune di Valguarnera. Le altre 12 branche di medicina specialistica attive al poliambulatorio e gli uffici e servizi sanitari e amministrativi presenti al “Sebastiano Arena”, saranno riattivati nella struttura appena affittata.

Arcangelo Santamaria