Cronaca e Attualità

Mobilitazione per il “NO” al protocollo d’intesa con gli arabi

Anche Valguarnera si mobilita per dire “No”, al protocollo d’intesa che lo scorso mese di maggio, è stato sottoscritto dal sindaco Francesca Draià e dai primi cittadini di Piazza Armerina e Aidone, con un rappresentante del governo dell’Arabia Saudita. Un accordo che tra le altre cose prevede la costruzione di una moschea a Valguarnera che diverrebbe la seconda moschea ufficiale e costruita a regola d’arte in Italia. Una notizia che oramai ha fatto il giro del mondo e che sta destando forte preoccupazione tra la cittadinanza, nonostante le rassicurazioni (solo verbali), fuoriuscite dal Palazzo di città. Ma il timbro del comune di Valguarnera, apposto sul documento d’intesa con il governo dell’Arabia Saudita, con accanto la firma del sindaco Francesca Draià, secondo molti cittadini, meritano ben altre smentite e prese di posizioni. In attesa che il presidente del consiglio comunale, Enrico Scozzarella, convochi una seduta straordinaria ed urgente del civico consesso, così come richiesto dal gruppo di opposizione “L’Altra Voce per Valguarnera”, a muoversi sono stati il comitato cittadino del presidente Pippo Catalfamo e del coordinatore provinciale dei comitati cittadini, Carlo Garofalo, affiancati e suppportati da tanti liberi cittadini. Sino a qualche giorno addietro, in paese c’era stata l’iniziativa dell’associazione “Valguarnera.com”, di aprire un dibattito su questa vicenda. Ma l’annunciata assemblea, a causa dell’improvvisa indisponibilità dei locali del Circolo Unione, non si è potuta tenere. In tanti hanno intravisto il tentativo di tenere sottaciuta una questione dove sono in ballo 30 milioni di euro. Una bella cifra che il governo arabo sarebbe pronto a versare nelle casse di una Fondazione Culturale che con il relativo Cda (Consiglio di amministrazione), così come previsto nell’accordo siglato dai tre sindaci, gestirà economicamente ed operativamente il progetto. Dalla popolazione è però partito il forte “NO”, a questo tipo di accordo ed in modo particolare alla costruzione di una moschea in paese. A tale proposito, giovedi 18 agosto, alle ore 18, presso i locali del comitato cittadino, siti in via Sant’Elena, sarà costituito il “Comitato per il No al protocollo d’intesa con gli arabi”.

Arcangelo Santamaria