Cronaca e Attualità

Spopolamento ennese, l’analisi di Totò Puglisi

Sui drammatici dati demografici riguardanti la provincia di Enna, ha fatto la sua analisi, Totò Puglisi, responsabile provinciale dei “Contratti di rete”. <<L’Italia -esordisce Puglisi- come il vaso di Pandora. Sembrerebbe il titolo di un libro invece è una triste realtà. Il Covid-19 altro non è che un grande setaccio attraverso il quale è passato un popolo, quello italiano, già stremato dal fisco e dalla burocrazia. Perché stupirsi del crollo economico? Non eravamo già con l’acqua alla gola prima della pandemia?>>. Puglisi che da decenni segue le piccole e medie imprese, aggiunge:<< Ricordo a tale proposito che centinaia di piccole e medie imprese hanno chiuso o sono fallite a causa dell’ indifferenza dello Stato e della banche, che ritenevano di potere continuare a sopravvivere, favorendo solo le grandi industrie, che a conti fatti, rappresentano il 10%delle imprese>>. Che fine ha fatto il 90%? << E’ sopravvissuto come ha potuto, impegnando tutte le proprie risorse economiche per non chiudere e mandare a casa tanti dipendenti. A pagare il prezzo più alto sono state le imprese e le famiglie siciliane>>. Cosa è accaduto in provincia di Enna? <<In questi ultimi anni abbiamo perso il popolo tessile di Valguarnera, il polo tessile di Gagliano e quasi 3 mila imprese hanno chiuso perdendo circa 8 mila posti di lavoro. Un’autentica catastrofe economica- afferma Puglisi- in una piccola provincia come la nostra che in questi anni ha perso tanti giovani che sono andati via per cercare un lavoro. Questi sono i risultati di una miopia politica e oggi si accorgono che senza imprese tutto si ferma: economia occupazione e sviluppo. Nonostante ciò- conclude- ancora oggi e in questo momento di una crisi senza precedenti, non hanno un serio progetto di sviluppo. E’ inevitabile che nei prossimi mesi lo spopolamento della nostra provincia sarà inesorabile>>.

Arcangelo Santamaria