Protesta dei venditori ambulanti forestieri
L’annuncio della sindaca Francesca Draià di interdire il prossimo mercato settimanale di mercoledì mattina ai venditori ambulanti non valguarneresi, ha suscitato il malcontento di questi ultimi. Il primo cittadino, in materia di misure anti Covid, oltre a chiudere le scuole cittadine di ogni ordine e grado ha pensato di ridurre il numero di ambulanti presenti nel mercato che si svolge lungo via Sant’Elena e nella zona del Villaggio Aldisio. <<Una decisione assurda- dice Vincenzo Cutrona che da circa 40 anni con la sua “Bancarella del cuore” vende scarpe al centro di via Sant’Elena- che ci penalizza ancora di più in un momento economico molto difficile per tutti noi. Mi sento di esprimere- afferma Cutrona che risiede a Raddusa- il parere di tutti i miei colleghi che ogni mercoledì mattina, insieme a me, operano a Valguarnera. Già avevamo subìto la scelta dell’amministrazione comunale valguarnerese di dimezzare il numero di posti vendita presenti a Valguarnera e di alternarci in questo paese ogni 15 giorni. L’emergenza sanitaria, che non sottovalutiamo affatto, ci aveva indotto ad ingoiare questo boccone amaro. Ora arriva addirittura l’interdizione a chi proviene da fuori, come se noi venditori ambulanti fossimo vettori di questo maledetto virus>>.
Vincenzo Cutrona, va oltre e aggiunge: << Riteniamo quanto deciso dalla sindaca di Valguarnera, una decisione molto grave. Cosa succederebbe se tutti gli altri sindaci adottassero la decisione del sindaco di Valguarnera? Significherebbe che ognuno di noi venditori ambulanti potrebbe lavorare solo nel proprio paese, quindi, una sola volta alla settimana. Oltretutto- conclude il commerciante raddusano- per contenere il contagio, non credo che bisogna ridurre i posti vendita e mantenere lo stesso aperto il mercato anche se con poche bancarelle. Mi auguro che la sindaca Draià possa rivedere la sua decisione>>.
Arcangelo Santamaria
