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Scuole ancora chiuse, forse il Sebastiano Arena non riaprirà più

Il consiglio comunale è riuscito finalmente a dibattere sull’importante tema riguardante le vicissitudini degli immobili scolastici cittadini. Alla fine di un lungo dibattito è emerso che la scuola “Sebastiano Arena” non riaprirà i battenti e che la parziale chiusura della scuola “Mazzini” durera’ ancora un bel po’. Inoltre sono stati evidenziati alcuni problemi esistenti alla scuola “Angelo Pavone”. Nonostante le costose cure effettuate ( più di 5 milioni di euro), il patrimonio immobiliare scolastico cittadino, resta ancora un malato da guarire. Per dare delle risposte ai tanti quesiti sollevati dai consiglieri comunali, in aula c’era il capo dell’Ufficio tecnico comunale, Vittorio Giarratana che ha cercato di rassicurare sulla sicurezza della scuola Mazzini, edulcorando una pillola che alla fine è risultata sempre amara. Giarratana ha evidenziato che la scuola Mazzini (riaperta di recente dopo un progetto di ristrutturazione di 1 milione 400mila euro), ha migliorato i propri requisiti di sicurezza rispetto al passato ma che occorrono ancora degli interventi per adeguare l’immobile al Codice di prevenzione incendi, così come evidenziato dal sopralluogo eseguito dal comando provinciale dei vigili del fuoco, da cui è poi scaturita la decisione di limitare la capienza del plesso a 100 alunni e di trasferire il resto in altre scuole. Nemmeno la sindaca Francesca Draia’, incalzata più volte dai banchi dell’opposizione e accusata di avere speso male i cospicui finanziamenti arrivati negli ultimi anni, si è sentita di dare una data certa sulla riapertura della “Mazzini” , ma ha promesso che darà il massimo affinché riapra il prima possibile. Per quanto riguarda la scuola “Sebastiano Arena”, dal dibattito emerso in aula, si è intuito che non riaprirà più e se riaprirà, con ogni probabilità avrà un’altra destinazione d’uso. Infine le problematiche della scuola media “Angelo Pavone”, anche questa inaugurata da poco, ma con vari problemi ancora da risolvere. La sindaca Draia’ ha rassicurato sulla messa in funzione dell’ascensore nel giro di pochi giorni, mentre diversi consiglieri comunali, tanto di maggioranza quanto di opposizione hanno evidenziato altri problemi: pareti in cartongesso e maniglie rotte, sollecitando un maggiore controllo durante l’esecuzione dei lavori. Chi ha sollevato i vari quesiti e sottolineato una spesa troppo alta per gli incarichi conferiti e per le fasi progettuali, non si è sentito per nulla soddisfatto dalle risposte ricevute e il capitolo immobili scolastici resta aperto.

Arcangelo Santamaria