Cultura e Società

I Canadesi a Valguarnera per ricordare l’Operazione Husky

Giovedì 20 luglio, Valguarnera ha ricordato l’Operazione Husky con con alcuni momenti celebrativi, alla quale hanno preso parte le autorità civili, militari e religiose della città. A rappresentare
il comune di Valguarnera è stato il vice sindaco Gianluca Arena. Noi abbiamo chiesto un commento al professore Vittorio Speranza, profondo conoscitore di questo pezzo di storia ed autore di un libro ” Valguarnera 18 luglio 1943: cronaca di una battaglia” che ne racconta i momenti salienti sul territorio valguarnerese. <<Quest’anno – dice Speranza- ricorre l’80° anniversario dell’Operazione Husky (10 luglio-17 agosto1943) che vide la sconfitta delle forze nazi-fasciste in Sicilia. La fondazione canadese Operation Husky, fondata da Steve Gregory, ha organizzato un tour che segue la rotta della Prima Divisione Canadese in Sicilia. Il tragitto parte dalla costa ragusana fino ad Adrano. I componenti il gruppo, tutti canadesi, si fermano in ogni paese che ha visto le truppe canadesi impegnate in azioni di guerra. Nella provincia di Enna, i paesi interessati sono: Piazza Armerina, Valguarnera, Leonforte, Assoro, Regalbuto, Nissoria ed Agira. Ad Agira, il 29 luglio si terrà una importante cerimonia presso il cimitero di guerra canadese. Ieri, 20 luglio, il gruppo si è fermato a Valguarnera>>. Il professore Speranza che era presente alla commemorazione, ha voluto ricordare, fornendo dati e numeri, i caduti civili.<< Si è voluto rendere omaggio, con la deposizione di una corona, ai caduti civili valguarneresi, vittime dei bombardamenti aerei dell’11, 16 e 31 luglio. Ben 114 vittime e più di 500 case distrutte>>. Presente al cimitero comunale il vicesindaco Gianluca Arena. E’ stata anche deposta una ghirlanda a nome dell’amministrazione comunale. Il gruppo, guidato dallo stesso Steve Gregory e dal responsabile per l’organizzazione, il professore Angelo Plumari, si è poi diretto verso il monumento ai caduti, sito nella piazza Falcone-Borsellino per ricordare tutti i militari deceduti nelle varie guerre.

Arcangelo Santamaria