Politica

Consiglieri di opposizione sul cartellone della Festa di San Cristofero: “Festa patronale intrecciata con i comizi elettorali del Sindaco”

A poche ore dalla sua pubblicazione ha immediatamente suscitato polemiche il cartellone degli eventi dell’Estate Valguarnerese e dei festeggiamenti in onore del patrono del paese San Cristofero. Ai consiglieri comunali di opposizione, Angelo Bruno, Filippa Greca, Filippa D’Angelo e Giuseppe Speranza non sono piaciuti gli appuntamenti che la giunta comunale ha fissato con gli abitanti dei vari quartieri nel mese di agosto e una assemblea pubblica in piazza della Repubblica per l’8 settembre nella quale il sindaco Draià e la sua giunta racconteranno dei 3 anni di governo trascorsi e delle prospettive future. <<Il tentativo di intrecciare la festa patronale che rappresenta un preciso obbligo istituzionale – dicono- con i comizi elettorali del sindaco, è un grave affronto che deve essere rimosso, cancellando questi eventi e sostituendoli con altre attività, alcune delle quali già deliberate da tempo dal consiglio comunale e volutamente dimenticate nel programma, tra cui ricordiamo l’installazione della panchina arcobaleno>>. A motivo della loro levata di scudi, i 4 consiglieri comunali affermano: <<La festa del Santo Patrono rappresenta da sempre uno straordinario momento di partecipazione e di convivialità che coinvolge l’intera comunità che si ritrova e si raccoglie attorno agli eventi e alle celebrazioni in onore di San Cristofero. La nostra festa patronale unisce da sempre elementi della storica tradizione religiosa con eventi a corollario come serate danzanti, concerti, mostre, esposizioni ed eventi musicali che allietano le serate di una comunità che prova a ritrovare un po’ sé stessa e la propria identità storica culturale. Mai a nessuno-rimarcano- era venuto in mente di inserire eventi di propaganda politica presso le piazze del nostro paese con un comizio finale in piazza della Repubblica, il tutto senza nessun contraddittorio ed ovviamente finanziato con i soldi pubblici dei nostri cittadini>>. Anche quest’anno, quindi, è nuovamente polemica e Angelo Bruno, Filippa Greca, Filippa D’Angelo e Giuseppe Speranza ricordano quanto accaduto la scorsa estate. <<Già lo scorso anno la festa era stata “chiacchierata” in virtù della vicenda degli sponsor e dei contributi poco chiari versati anche da alcuni fornitori di servizi del nostro Ente, contributi non rintracciabili sulla quale ancora oggi ci si interroga. Questi eventi politici- aggiungono- inseriti silenziosamente senza che le commissioni consiliari fossero state informate, trovano la nostra ferma riprovazione perché rappresentano l’ennesimo grave abuso di una amministrazione comunale che ancora una volta dispone delle istituzioni locali nel tentativo di influenzare l’opinione pubblica locale. Un gravissimo episodio che mina le nostre comuni basi democratiche letteralmente demolite da anni di spregiudicata gestione. In queste ore,- concludono- registriamo, inoltre, la ferma condanna da parte tanti cittadini che hanno voluto affidare ai social tutta la loro contrarietà per l’infelice scelta che rischia di creare un grave precedente nella storia della nostra festa. Occorre porre rimedio così da riaffermare lo spirito di concordia civica e di convivialità della festa>>.

Arcangelo Santamaria