Politica

Progetto di ristrutturazione del campo sportivo, la Regione ritiene corretta la procedura del Comune

Qualche tempo addietro, a seguito di alcune dichiarazioni video della sindaca Francesca Draià, la quale sosteneva che l’ex sindaco Sebo Leanza aveva tentato di ostacolare il progetto di ristrutturazione del campo sportivo comunale, Valguarnera.com, si era ripromessa di approfondire l’argomento e ricostruire la vicenda. Ora che siamo in possesso della necessaria documentazione (fornitaci dalla stessa sindaca), trattiamo l’argomento e, ovviamente abbiamo chiesto una replica a Sebo Lenza, che da Francesca Draia’ era stato definito <<uno dei più scarsi amministratori che Valguarnera aveva avuto negli ultimi 30-40 anni  e di avere fatto un buco nell’acqua, rivolgendosi al Dipartimento regionale all’Urbanistica che aveva finito per ritenere corretta la procedura amministrativa messa in atto dal Comune di Valguarnera>>. Pubblichiamo le foto della documentazione in oggetto e la replica inviataci da Sebo Leanza.

Arcangelo Santamaria

 

<< Ecco- scrive Sebo Leanza- i chiarimenti in ordine ai rilievi da me effettuati sulla procedura utilizzata dall’amministrazione comunale relativamente all’approvazione del progetto “Campo Sportivo S. Elena”, approvato dalla Giunta Comunale con delibera n.143 del 2017.

I FATTI

il 05/10/2021 ho inviato una nota al Segretario Generale e al Presidente del Consiglio Comunale evidenziando, a mio parere, che il progetto in considerazione del fatto che la destinazione urbanistica del sito era stata modificata nel 2003 con l’approvazione del PRG e destinata ad “area d’interesse comune e parcheggi”, andava approvato dal consiglio comunale che è l’organo che delibera sulla pianificazione urbanistica. Tale approvazione costituiva variante al PRG e quindi conformità allo strumento urbanistico. Nella medesima nota si fa riferimento ad orientamento informale del Dipartimento Regionale Urbanistico, il quale asseriva che in quell’area si potevano effettuare esclusivamente interventi di ordinaria manutenzione. Per tale ragione il Consiglio Comunale nel 2014 approvando il nuovo PRG/PUG ha ridestinato l’area ad impianto sportivo consentendo di effettuare investimenti per migliorare la struttura. Il PRG approvato dal consiglio comunale nel 2014 è stato revocato con delibera consiliare nel 2016 e quindi rimaneva vigente il PRG del 2003, mettendo in dubbio la conformità urbanistica dell’area in cui si deve realizzare il nuovo impianto-

30/03/2022 Il Segretario Generale con nota n.4548/2022 mi informa che è stata inoltrata formale richiesta al Dirigete dell’Ufficio Tecnico per riferire con relazione scritta sulle osservazioni da me evidenziate. Il Segretario Generale conclude che “a tutt’oggi nulla è pervenuto a questo ufficio e sarà mia cura sollecitare il Dirigente ed informarla delle controdeduzioni”

30/08/2022 Non avendo ricevuto alcuna altro riscontro da parte del Comune, ho ritenuto opportuno notiziare gli organi preposti al controllo.

26/09/2022 il Dirigente Regionale del Servizio Urbanistica mi informa che è stata richiesta al Comune di Valguarnera “circostanziato rapporto su quanto descritto nell’esposto presentato”.

08/11/2022 il Dirigente Regionale del Servizio Urbanistica mi informa che riscontrando la nota del Dirigente dell’UTC datata 28/09/2022 scrive “ da una disamina della superiore nota comunale tuttavia non risulta trasmessa l’attestazione di conformità allo strumento urbanistico …… “ per tale motivazione viene richiesta ulteriore relazione al Comune.

01/12/2022 Il Comune ha inviato una nuova relazione al Dipartimento Urbanistica con la quale giustificava la corretta procedura utilizzata facendo riferimento al dato che il Comune con delibera n.18 del 04/03/2019 ha approvato lo schema di massima del PRG laddove viene riproposta la scelta del 2014 “ridestinare il sito a impianto sportivo.

30/12/2022 viene inviata dallo scrivente ulteriore nota con la quale si sollecita il riscontro e si rileva che il progetto è stato approvato nel 2017, antecedente alla delibera consiliare del 2019 che per altro non risulta che vi siano stati atti amministrativi conseguenti e quindi non può essere considerato riferimento normativo al fine del rilascio delle certificazioni di conformità urbanistica. Ribadivo l’opportunità che sia il Consiglio Comunale ad approvare il progetto per dichiararlo conforme alla programmazione urbanistica, la cui competenza è esclusiva dell’organo consiliare.

10/05/2023 Il Servizio Regionale di Vigilanza Urbanistica, alla luce della relazione dell’UTC, concludeva che “ad avviso di questo servizio non esistono profili di illegittimità urbanistica/edilizia in merito all’approvazione del progetto”

Dopo due anni dai rilievi da me formulati e dopo sette anni dall’approvazione del progetto non credo che nessuno possa imputare a terzi i ritardi.

Il parere del Dipartimento Regionale Urbanistica, così come formulato, appare più di ordine politico/istituzionale che tecnico. Il Dipartimento non ha tenuto in debito conto che il Dirigente del Settore Tecnico attesta che l’area in cui si dovrebbero effettuare i lavori per la realizzazione del progetto approvato dalla Giunta Comunale con delibera n.143 del 15/12/2017 è dal vigente strumento urbanistico “area d’interesse comune” e “parcheggi “

Questa asserzione conferma quanto da me esposto e precisamente che l’approvazione del progetto doveva essere effettuata in uno con una proposta di variazione allo strumento urbanistico vigente fin dal 2003.

La titolazione del progetto approvato con la citata delibera nell’anno 2017 “lavori di manutenzione straordinaria del Campo Sportivo”, appare forzata, tendenziosa e fuorviante in quanto di fatto si realizza un nuovo campo di calcio, un campo di calcetto e una nuova pista di atletica leggera.

Per altro alla luce degli interventi effettuati nell’impianto sportivo il progetto approvato nel 2017 contrasta con lo stato di fatto e quindi deve essere rielaborato sia dal punto di vista tecnico che economico.

Mandarlo in gara così come è stato approvato, sarebbe un falso.

Quando vi è un ragionevole dubbio sulla procedura è opportuno dare una interpretazione tuzioristica e non si sbaglia certamente, quindi, la rielaborazione del progetto sarebbe opportuno che venisse sottoposta al Consiglio Comunale, il quale consentirebbe di attestare senza alcun dubbio la conformità con la programmazione urbanistica>>.