Cronaca e Attualità

Un ripetitore di telefonia mobile in contrada Buglio, gli abitanti chiedono un incontro urgente col sindaco di Enna

C’è preoccupazione tra diversi valguarneresi le cui abitazioni di residenza e villeggiatura si trovano in contrada Buglio e nelle colline circostanti, a seguito della costruzione di una SRB (Stazione radio base) che dovrebbe ospitare una antenna di telefonia mobile. Poiché il sito ricade nel territorio del Comune di Enna che avrebbe rilasciato le autorizzazioni per l’avvio dei lavori iniziati nei primi giorni di agosto, i cittadini hanno dato vita ad una petizione che contesta l’installazione del ponte radio e con la quale chiedono un incontro urgente al sindaco di Enna, Maurizio Di Pietro. La petizione è indirizzata anche all’Arpa Sicilia, alla Soprintendenza ai Beni culturali di Enna e al Corpo Forestale, tutti enti che sono coinvolti nella procedura burocratica per il nulla osta ai lavori. Il sito in questione, pure essendo in territorio di Enna, dista poche centinaia di metri dalla periferia di Valguarnera e sorge a pochi metri da decine di abitazioni. A quanto pare, il terreno su cui si sta edificando la SRB è di alcuni privati che lo avrebbero concesso in affitto alla Wind Tre Spa che dovrebbe gestire un ponte radio (tecnologia Gsm-Dcs/Umts- Lte) la cui altezza è di 24 metri. I cittadini, rivolgendosi agli organismi interessati, primo fra tutti il Comune di Enna, oltre a temere una ulteriore fonte di inquinamento elettromagnetico, sottolineano che tale ponte radio si trova accanto alle loro abitazioni ed evidenziano che in alcune case abitano persone affette da patologie cliniche incompatibili con gli effetti dannosi prodotti dai campi elettromagnetici irradiati da ripetitori di radio frequenze. << Con una ricerca più attenta- dicono i firmatari della petizione- si sarebbe potuto trovare un sito più idoneo e distante dalle abitazioni>>. Al sindaco Maurizio Di Pietro, a cui viene chiesta l’immediata sospensione dei lavori, si sottolinea la <<latitanza>> del Comune di Enna, per ciò che concerne la manutenzione ordinaria e straordinaria di questa porzione del territorio che, se pure distante dal capoluogo, ospita abitanti che versano i tributi nella casse del suo comune. << Strade fatiscenti, mai diserbate e discariche abusive- dicono- non hanno mai nutrito l’interesse del Comune di Enna che ha lasciato alla volontaria manovalanza di noi residenti la manutenzione delle aree in cui abitiamo ed ora, invece, si desta per rilasciare autorizzazioni per lavori non graditi>>.

Arcangelo Santamaria