Politica

Oggi il consiglio comunale dovrà decidere sul mercato settimanale

Sessanta venditori ambulanti che operano nel settore non alimentare del mercato settimanale di Valguarnera, con il fiato sospeso attendono gli esiti del consiglio comunale che dovrebbe riunirsi questa sera alle ore 18. Il primo dei 26 punti all’ordine del giorno, infatti, riguarda proprio l’ingarbugliata matassa della sistemazione delle 60 bancarelle che dallo scorso mercoledì non hanno più un posto dove stare. Il giorno prima, la sindaca Francesca Draia’ aveva revocato l’ordinanza che consentiva la temporanea sistemazione del settore non alimentare nella zona del Villaggio Aldisio e alle spalle del campo sportivo comunale. Una ordinanza dettata dall’avvio dei lavori di riqualificazione della villa comunale “Falcone e Borsellino”, sita in via Sant’Elena, lì dove il mercato non alimentare montava il mercoledì mattina. Conclusi i lavori di riqualificazione della villa, l’ordinanza sindacale non aveva più ragione di sussistenza e per tale motivo, nonostante siano già passati alcuni mesi dalla fine dei lavori in via Sant’Elena, il primo cittadino ha deciso di sospendere il mercato non alimentare in attesa di individuare una nuova area. Di un ritorno delle bancarelle in via Sant’Elena non se ne parla, visto che nel frattempo, sia la polizia municipale sia l’ufficio tecnico comunale hanno espresso un parere negativo. Al momento c’è un rimbalzo di responsabilità tra amministrazione comunale e consiglieri comunali e uno scambio di accuse acuitosi dopo le recenti dichiarazioni del vice sindaco e assessore al Commercio, Gianluca Arena. Uno scontro divenuto social con le video dichiarazioni su Facebook del consigliere di opposizione Angelo Bruno che ha puntato il dito contro l’operato dell’assessore Arena, difeso a spada tratta con una video replica dalla sindaca Francesca Draia’. Una querelle che ha preso in mezzo i 60 commercianti che lontani da ogni diatriba politica, già lo scorso mercoledì hanno perso un giorno di lavoro e non vorrebbero che la stessa cosa si ripetesse il prossimo mercoledì.

Arcangelo Santamaria