Politica

Trasporto diversabili, Angelo Bruno: “Questa vicenda poteva evitarsi solamente in un modo”

Continua il batti e ribatti sulla vicenda del trasporto disabili e questa volta tocca al consigliere comunale Angelo Bruno dire la sua.
<<Sulla vicenda del trasporto disabili nei centri di riabilitazione – dice Bruno- si è fatta una discussione al ribasso e non è certo colpa dei cittadini e delle famiglie che vivono ogni giorno le difficoltà che ormai tutti conosciamo. Forse il sindaco dovrebbe interrogarsi sulla comunicazione della sua amministrazione e le informazioni che rilasciano ai cittadini.  È vero la polemica si poteva e si doveva evitare, ma non è certo responsabilità dei cittadini se ormai si amministra alla giornata e non si conoscono bene le procedure. Spesso sarebbe più elegante e opportuno tacere e lavorare per risolvere i problemi ma Francesca Draià ci ha abituati ormai alla politica confusa e leggera>>. Per Angelo Bruno il problema è rappresentato dell’approccio con cui Draia’ affronta i problemi. <<La polemica che si è creata è frutto non certo di una frase di troppo o infelice che è potuta uscire da una discussione informale ma solo ed esclusivamente il risultato di anni di odio e intolleranza verso i consiglieri comunali di opposizione che ogni giorno lavorano per risolvere i problemi dei cittadini senza la necessità di prostrarsi al cospetto di Francesca Draià. Odio e intolleranza che il primo cittadino continua ad alimentare ma ormai tutti hanno capito la realtà dei fatti>>. Bruno ritorna sul tema Disabilita’ e aggiunge: << Su questioni legate al mondo della disabilità, più volte si è entrati in polemica o in inutili scontri. Ricordiamo tutti il calvario che ha subìto “Luna Onlus” per avere nuovamente il contratto della sede. Il sindaco fa finta di dimenticare ma anche in quella occasione vennero accusati i consiglieri comunali che prontamente, oltre a smentire con i fatti, hanno messo in campo tutte le iniziative possibili per riconsegnare i locali all’associazione>>. Angelo Bruno, infine, dice la sua anche sulla riunione della commissione consiliare convocata a seguito della polemica per la sospensione del servizio di trasporto. <<Nella commissione di giorno 8 gennaio ho sentito l’esigenza di mettere a verbale tutta la legge regionale n. 68 del 18/04/1981 che regola i I SERVIZI PER I SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAP, che forse il sindaco non aveva mai letto prima. Infatti ho invitato la stessa a concentrarsi particolarmente sull’articolo 6 della stessa legge per evitare in futuro altre brutte figure. A mio avviso, ma ho avuto modo di ripeterlo in più occasioni, questa vicenda poteva evitarsi solamente in un modo: organizzare una riunione con tutte le famiglia dei disabili e spiegare bene la situazione. Invece no! Oggi il sindaco che fa la parte del brillante amministratore, solo dopo che ha avuto bisogno di documentarsi bene per evitare di sbagliare come ha detto lei stessa in commissione, in riferimento alla gestione dello stesso problema a gennaio 2023. uesto succede quando politicamente si tira a campare e amministrativamente ci si affida all’improvvisazione giornaliera. Ma adesso la cosa più importante è quella ridare la giusta serenità a queste famiglie e procedere al più presto con il servizio. Nessuno strumentalizza i disabili e il sindaco che continua a ripetere questa cosa dovrebbe vergognarsi, perché, fortunatamente politicamente non siano tutti uguali. Infine il sindaco chiarisca con urgenza la storia della nostra concittadina disabile presso la Coop sociale Namastè. E’ stata davvero abbandonata una nostra cittadina? Il nostro comune ha responsabilità? Il Sindaco ci parli di questo>>.
Arcangelo Santamaria