Politica

La quarta commissione affronta Il problema degli immobili privati abbandonati

Il paese si svuota e gli immobili abbandonati diventano sempre di più. Case, scantinati, garage la cui condizione di degrado, oltre a generare pericolo di crolli, fa crollare le condizioni igienico- sanitarie di interi quartieri, perché’ gli immobili abbandonati diventano spesso luogo di rifugio per topi, scarafaggi e colombi. Il problema è stato affrontato dalla quarta commissione consiliare che è presieduta da Angelo Bruno. << A seguito delle mie segnalazioni sulla situazione di via Nicotera, via Crispi e piazza Trinacria che hanno rafforzato i precedenti inviti delle colleghe Filippa Greco e Filippa D’Angelo, il sindaco Draià- dice Bruno- ha chiesto la convocazione della commissione Lavori pubblici. Senza perdere tempo ho convocato e condotto i lavori durante i quali il sindaco ha tenuto a precisare che il problema degli edifici pericolanti non è di facile risoluzione, perché gli edifici a cui si fa riferimento sono di proprietà dei privati. Per questo ha invitato la commissione a confrontarsi serenamente e trovare una soluzione. Al sindaco- aggiunge Bruno ha fatto eco il consigliere/assessore Carmelo Auzzino>>. Da altri consiglieri comunali sono arrivate delle proposte. <<La consigliera Fina Greco (DC) ha proposto e chiesto al sindaco di informarsi con gli uffici sull’attivazione dell’iter dell’esproprio degli edifici pericolanti per fronteggiare al più presto una situazione che è ormai diventata una emergenza. Il consigliere Carlo Biuso ha spiegato meglio alla commissione che il suggerimento della capogruppo della DC è una strada percorribile ma che necessità di somme economiche importanti oltre all’intervento della Procura della Repubblica. La consigliera Filippa D’Angelo, invece, oltre ipotizzare un contributo per chi opta per la demolizione degli immobili abbandonati, ha chiesto se l’amministrazione comunale ha provveduto ad una attenta ricognizione degli edifici pericolanti presenti nella nostra comunità per analizzare meglio il problema e in più ha chiesto di rivedere il Regolamento, approvato nel 2011, per l’acquisizione al patrimonio comunale, la riqualificazione e il riuso, anche attraverso la cessione a terzi di immobili in stato di abbandono del centro storico>>. Angelo Bruno sprona il governo cittadino e conclude affermando:<<In qualità di presidente ho voluto manifestare al sindaco la mia preoccupazione per la situazione di molte strade della nostra comunità. Il problema è serio e rischia di peggiorare, mettendo a rischio non solo l’incolumità dei nostri cittadini ma anche le abitazioni degli stessi. Riconosco la difficoltà e la delicatezza della situazione, ma l’amministrazione comunale ha il dovere di attivarsi per riuscire a tutelare i cittadini. Ormai riceviamo ogni giorno segnalazioni e lamentele, perché i cittadini stanno diventando ostaggi nelle proprie abitazioni e questo non possiamo permetterlo. Sarà mia premura in qualità di presidente della quarta commissione consiliare, riconvocare un nuovo incontro>>.

Arcangelo Santamaria