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Mensa scolastica, l’amministrazione sospende le agevolazioni

È sempre il servizio di mensa scolastica con il piatto della polemica ben condito, a tenere banco. Spara dritto verso il governo cittadino, il consigliere comunale di opposizione, Angelo Bruno. <<Dopo la decisione, ancora non del tutto comprensibile, di sospendere la mensa scolastica per una settimana- dice Bruno- la stessa riprenderà giorno 19 febbraio. Confusione e solito pressapochismo targato amministrazione Draià>>.  Ma, a quanto pare, sono finiti i benefit e Bruno aggiunge:<< Con la delibera di giunta n. 13 del 10 febbraio 2024 sulla Refezione scolastica,  il sindaco e la sua squadra di governo hanno cancellato la contribuzione mensa scolastica, riduzione del ticket mensa a famiglie indigenti.  Una scelta scellerata- tuona Bruno- che inevitabilmente graverà sulle famiglie valguarneresi. È già stato pubblicato sul sito del nostro ente l’avviso dove si comunica a tutte le famiglie che il blocchetto con 25 ticket costerà un totale di 55 euro, sia per la scuola primaria sia per la scuola dell’infanzia, sospendendo tutte le agevolazioni per riduzione tiket. Come se non bastasse, sempre nell’avviso, è specificato che le famiglie che hanno usufruito di agevolazioni Isee e ancora in possesso di biglietti residui, dovranno provvedere a integrare il pagamento per poterli utilizzare>>. Angelo Bruno accusa il governo cittadino di incoerenza e afferma:<<Si parla tanto di aiutare i deboli e chi è in difficoltà, ma i fatti smentiscono categoricamente le belle parole del sindaco. Un vero e proprio disastro, che certifica il fallimento amministrativo e politico di Francesca Draià. Per anni ho denunciato, insieme ai miei colleghi la gestione allegra e improvvisata della cosa pubblica, adesso è certificato da questo ultimo atto politicamente vergognoso. Non si contano più i pareri negativi del Collegio dei Revisori dei conti, collezionati nell’ultimo anno; non sappiamo che fine abbia fatto il Rendiconto e il Bilancio e come se non bastasse il Commissario ad acta inviato dalla Regione ha più volte diffidato la gunta comunale su Rendiconto e Bilancio. Un disastro annunciato  he è preludio della fine ingloriosa dell’era Draià. Il loro fallimento politico e amministrativo lo pagheranno le famiglie e soprattutto quei nuclei familiari che sono in difficoltà. È arrivato il momento di dire le cose come stanno: il sindaco Draià ci ha accompagnato sull’orlo del precipizio e i conti purtroppo non quadrano più. Non serviranno a niente i tentativi di addossare queste responsabilità al passato condendo il tutto con qualche lacrima di vittimismo, perché giorno per giorno spiegherò con le prove a tutta la comunità che l’unica responsabile si chiama Francesca Draià>>.
Arcangelo Santamaria