Politica

L’analisi della DC sulla situazione finanziaria comunale

Dopo la notizia, emersa da una intervista al commissario ad acta Daniela Leonelli, inviata dalla Regione, che il Comune di Valguarnera ha un disavanzo di 3 milione e mezzo di euro, l’argomento principe del dibattito politico cittadino, è divenuta la situazione finanziaria dell’ente. Mentre la sindaca Francesca Draià, sui social continua a tranquillizzare la cittadinanza e dice di attendere documenti e dati certi, l’opposizione mira dritto alle responsabilità di Francesca Draià che dal 2015 governa Valguarnera.

Il coordinamento cittadino della DC non fa sconti al primo cittadino e dice:<< In questi giorni abbiamo analizzato quella che è ad oggi la situazione economica del nostro ente e ciò che i nostri concittadini pagheranno per i prossimi anni, vista la situazione debitoria creatasi. La nostra analisi parte da un dato inconfutabile e veritiero se a dirlo è il commissario ad acta che ha avuto il gravoso compito, rimandando di mese in mese, di settimana in settimana e di diffida in diffida di dire la verità: 3 milioni e 500 mila euro>>.

In casa Dc condannano il silenzio del governo cittadino. <<La giunta comunale? Non pervenuta! Fino ad oggi questa cifra cercata, modificata, riaccertata, cancellata, riscritta ecc…, non è mai trapelata per bocca della giunta comunale e del sindaco che ancora vive un arco temporale distante dalla realtà perchè troppo grossa e la cifra da comunicare ai cittadini>>.

Ma veniamo ai numeri <<La situazione del nostro ente è disastrosa. In 7 anni di amministrazione Draià ci siamo indebitati, mediamente, di 500 mila euro l’anno. Ma a cosa sono serviti tutti questi debiti accumulati? Non di certo per avere messo in atto opere cantierate con contributi vincolati ai vari progetti finanziati. Possiamo dire che sono debiti di spesa corrente? Si! Affidamenti diretti, parcelle legali di incarichi onerosi affidati a professionisti molto ma molto vicino a lei per non dire “parenti”, ingegneri, studi di consulenza e progettazione. Insomma tutti hanno pescato nel paese dei balocchi di sua Maestà>>.

Per la Dc, sul banco degli imputati non c’è solo la sindaca Draià.<<Giorno 19 febbraio si è consumato uno dei più gravi atti di incapacità politica del presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella che non ha informato nessun consigliere comunale su cosa si è discusso nella riunione da dove è scaturito il resoconto salatissimo da presentare ai valguarneresi. Scozzarella non ha avuto rispetto di chi rappresentava, ammesso che li rappresenti, in quella sede>>.

Ma il caos, secondo la Dc, oltre che economico è anche organizzativo.<<Siamo nella confusione più totale: uffici ridotti ai minimi termini, personale che ha richiesto la mobilità verso altri enti, scappando dal nostro ente che tanto aveva bisogno di loro; servizi a rischio di sopravvivenza sia per mancanza di personale sia per mancanza di fondi. Qualche mese fa la nostra consigliera comunale Filippa Greco ha sollecitato più volte via pec, alle figure apicali del nostro ente, una legittima richiesta se lo stesso si trovasse nella situazione di avere ricevuto notifiche da parte dell’agenzia delle entrate per pagamenti dovuti e non effettuati e se in atto ci sono debiti verso enti come INPS o altri istituti su contributi non versati ai dipendenti. Tali solleciti non hanno avuto mai riscontro.

Per la Dc è giunta l’ora che la sindaca Draià si dimetta. << Il sindaco prenda atto della situazione, faccia l’unico gesto che le resta da fare: rassegni le dimissioni prima che un processo irreversibile porterà Valguarnera nel buio e nell’ insicurezza più totale. Draià tolga il disturbo con l’unico modo che le rimane, le dimissionni volontarie che da ora in avanti le chiederemo ogni giorno. Liberi Valguarnera, la stessa Valguarnera che da troppi anni ha spaccato in due: o con me, o contro di me. Il suo progetto politico è fallito quello che resta della sua ex maggioranza ormai appesa ad un filo. Se vuol bene a Valguarnera, come detto prima, rassegni le dimissioni>>.

Arcangelo Santamaria