Cultura e Società

L’installazione della Croce al centro Missione Speranza e Carità

Il centro “Missione Speranza e Carità” di Valguarnera, da giovedì pomeriggio è solida realtà ed è gemellato con la casa madre, fondata a Palermo da fratel Biagio Conte. A sancire la nascita della Missione al centro della Sicilia, e l’unione con quella palermitana, una grande croce costruita dai fratelli ospiti della missione a Palermo che è stata incastonata davanti alla nuova sede di Valguarnera che sarà guidata da don Samuel La Delfa.

A presenziare all’evento, il cardinale emerito di Palermo, Paolo Romeo, il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, don Pino Vitrano co-fondatore e guida e spirituale della Missione a Palermo. Tra i vari sacerdoti presenti, non poteva mancare don Agatino Acireale che negli anni 70′ fece edificare il Centro sociale Papa Giovanni XXIII, alle porte di Valguarnera, struttura che adesso, donata da don Agatino alla diocesi di Piazza Armerina, consentirà che diventi Missione Speranza e Carità. Lì dove Biagio Conte iniziò la sua conversione, eremita tra i monti Erei, la sua storia ed i suoi insegnamenti di accoglienza e aiuto ai più bisognosi, continueranno.

 

Quando qualche settimana addietro fu resa nota la notizia che a Valguarnera sarebbe nata la Missione Speranza e Carità, una parte della comunità valguarnerese non reagì bene e temendo che potesse nascere un centro di accoglienza per migranti e residenti asilo, chiese spiegazioni. Ma dalle spiegazioni si è andato oltre e il giovane don Samuel ha dovuto subire, oltre alla gogna mediatica e sommari processi di massa, anche frasi intimidatorie. Buona parte della comunità si è stretta attorno a don Samuel e in diversi (singoli e associazioni), hanno dato una mano concreta per ripulire l’enorme area esterna antistante il centro sociale.

 

Da adesso, però, occorre provvedere a rendere funzionale l’edificio che con i suoi vasti saloni e le sue numerose stanze si presta a varie attività. <<La Missione Speranza e Carità- ha ribadito don Samuel- è di tutti, di quanti vogliono rimboccarsi le maniche e adoperarsi per fare del bene>>. La giornata di giovedì, oltre che dalle istituzioni ecclesiastiche, è stata impreziosita dalla presenza di uomini, donne e bambini ospiti e volontari della Missione Speranza e Carità di Palermo, che con i loro volti e le loro storie hanno testimoniato che un mondo migliore può esistere.

Arcangelo Santamaria