Cronaca e Attualità

Analisi umoristica “anonima” sul terremoto politico-giudiziario che ha coinvolto Sammartino

Per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?
Il terremoto politico- giudiziario che questa mattina ha coinvolto il vice presidente della Regione e assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha avuto scosse telluriche anche a Valguarnera, visto che il politico siciliano ed esponente della Lega, aveva iniziato a fare radici anche in paese, con alcune sue presenze in sagre e conferenze. A seguito di quanto successo, in Redazione abbiamo ricevuto una simpatica analisi politica con una lettera firmata da Ghino di Tacco G.S. che di seguito pubblichiamo:

<<Ma non è che Totò e Peppino in salsa carrapipana portano sfiga? Ora il dubbio appare del tutto legittimo. Vediamo di analizzare con attenzione i fatti:
Renzi stravince prima le Primarie e poi le Europee ma ha la pessima idea di venire in provincia di Enna. Qui conosce per la prima volta il nostro duo comico che inizia già a far parlare di sé.
Fatale fu (per Renzi ) l’incontro ad Agira.
All’apice del potere, Renzi crollerà dopo pochi mesi.
Il duo comico, invece, cresce e dopo avere conquistato la piazza valguarnerese, decide che bisogna pensare in grande, pensare ai palcoscenici che contano: i palazzi palermitani.
Obiettivo: scalare il primo partito e così si punta tutto su Mario Alloro. I due chiudono la campagna elettorale dando per certa la vittoria, ma Alloro perde rovinosamente e sparisce e il Pd per la prima volta nella sua storia salva il seggio prendendo in prestito la Luisa.
Ma il duo non si arrende alle prime difficoltà.
Il mercato offre nuove opportunità.
Nuova tappa : l’UDC
Decio Terrana diventa il nuovo astro nascente della politica siciliana.
Valguarnera viene invasa dagli agrigentini.
Risultato : default milionario del nostro ente dopo 70 anni e Terrana dissolto come l’Udc.
Ma i due sono orami in rampa di lancio e non si fermano e con il mitico trattore (nel rispetto delle origini) che ci ricorda la scena iniziale del film “Totò Peppino e la malafemmena” fanno tappa a Messina. Ma qui l’irreprensibile duo si inventa il colpo di genio.
Perché scommettere una sola fiches quando si può giocare con due?
Uno punta su De Luca, spende gli ultimi spiccioli dei valguarneresi, fa la marcia contro il palazzo dei poteri (dimenticandosi di averne creato uno a sua immagine e somiglianza ) e chiude la campagna elettorale in Via Sant’Elena, temendo che i parenti, questa volta, non siano sufficienti per inebriare il furbo De Luca.
L’altro talentuoso comico, invece, punta su Colianni sperando che nella confusione non si noti in realtà il pensiero notturno e il voto diurno per De Luca.
Risultato : entrambi KO.
Allora di nuovo in sella a caccia di nuove avventure.
Ultima tappa del lungo viaggio : Catania
Si punta al partito di Governo : Fratelli D’Italia.
L’occasione viene servita sul piatto. Il congresso Regionale.
Ma il duo comico commette un errore.
I fratelli della nazione sono al completo: troppi comici.
Ma a Catania c’è anche il nuovo enfant prodige siciliano : Sammartino.
Anch’esso renziano della prima ora per poi convertirsi all’altro Matteo della (Mala)politica italiana.
Qui in realtà le avvisaglie c’erano tutte.
Il nostro malcapitato, non curante delle voci sul duo comico locale già circolanti nei palazzi del potere palermitano ( in particolare in quelli degli uffici degli Enti Locali), sfida le malelingue e si precipita a Valguarnera.
E tra una sagra senza turisti e il solito codazzo mendicante, lascia Valguarnera assalito dai dubbi?
Ma il nostro assessore deve faticare, il Cazzaro verde teme la debacle in Sicilia: occorre portare voti e quelli dei comici oggi vanno di moda, e quindi decide di fare buon viso a cattivo gioco.
Ma qui il mitico ed inossidabile duo di artisti si supera.
Il ras catanese viene prima attratto a Valguarnera per risolvere il dramma dell’agricoltura siciliana e poi fatto uscire dalla porta di servizio per scappare alla furia dei forconi.
Il capolavoro è servito.
KO tecnico
Non bisogna neanche attendere le elezioni.
Per La scena finale di questa serie TV dobbiamo prendere nuovamente in prestito i tanto amati e mai dimenticati Totò e Peppino, intenti nello scrivere la mitica lettera alle forze politiche rimaste sul campo.
Nuova Dc – Forza Italia.
Ce li immaginiamo già i due comici nel loro precario italiano, intenti nel trovare le parole giuste per adescare nuove vittime.
Magari verrà in soccorso qualche parente avvocato o funzionario irreprensibile….
Nel frattempo giunge notizia che Forza Italia e la Dc, la prossima settimana a Valguarnera organizzeranno il convegno sul tema.
“ Non ci credo ma non si sa mai” .
Riusciranno i nostri eroi ecc….
P.s Chiediamo scusa a Totò e Peppino>>.

Firmato : Ghino di Tacco G.S.