Politica

Caso Sammartino, le reazioni delle “istituzioni” valguarneresi

A distanza di solo poche ore dalla pubblicazione dell’analisi umoristica invata da un anonimo alla nostra redazione sulla vicenda politico-giudiziaria che ha visto coinvolto il Vice Presidente della Regione Sicilia, Luca Sammartino,  finito nel registro degli indagati della Procura distrettuale antimafia di Catania nell’ambito dell’inchiesta Pandora per scambio elettorale politico-mafioso, si sono registrate le prime reazioni del mondo politico-istituzionale valguarnerese. I primi a commentare la vicenda sono state le istituzioni comunali più importanti per ciò che rappresentano, la Sindaca Francesca Draià e il Presidente del Consiglio, Enrico Scozzarella.

“Quindi Valguarnera.com pubblica tutte le lettere anonime che arrivano? –afferma Francesca Draià sul suo profilo facebook – O quelle che servono per burlarsi del Sindaco? Capisco che avete l’obiettivo di far emergere voi qualche enfant prodige, ma posto ora non serve e non penso sia la strada giusta“….

“Io continuo e vado avanti  – Conclude la Sindaca nel suo lungo post – e cercherò di resistere e non mi stancano queste lettere anonime, non mi stancano le lettere aperte, non mi stancano i problemi perché quello che faccio lo faccio con impegno e soprattutto senza nessun interesse se non liberare il mio paese dai “figli di papà”, liberare il paese dai “dotti e nobili ” di Valguarnera e portare avanti una politica di cambio definitivo che è iniziato nel 2015 e non tornerà più. E che non mi si dica tu hai chiamato tizio e caio perché se l’ho fatto e per dare la possibilità di mettere in pratica le loro doti di amministratore???!!!”

 

A seguire il Presidente del Consiglio, Enrico Scozzarella, interviene e afferma sempre sui social: “Rispondo partendo da una riflessione. Io ho sempre pensato che questo “bollettino informativo online” si basasse su contenuti oggettivi e di alto profilo. Oggi apprendo invece con amarezza che questo sito web pubblica di tutto (comprese lettere anonime con allusioni insignificative) pur di screditare le istituzioni”.  Continua dicendo: “In passato mi sarebbe piaciuto leggere qualche articolo in merito a qualche vicenda nota avvenuta nel nostro paese. Purtroppo in quel caso calò il silenzio. Quindi vi esorto a riflettere seriamente sugli articoli che pubblicate e sulla qualità degli stessi.” 

Nessuna affermazione o presa di posizione, quindi, sulla grave vicenda politica-giudiziaria che ha indotto il nostro lettore ad inviarci la sua analisi umoristica.

Care “Istituzioni” (e parenti), il nostro sito web è INDIPENDENTE e per fortuna non deve rendere conto a nessuno di ciò che pubblica, rispettando la libertà di espressione e garantendola a tutti. Fin dal 1998 noi siamo ancora qua e ne abbiamo viste passare di Istituzioni in tutti questi anni. Istituzioni che non abbiamo mai giudicato ma solo raccontato. Nessuno ci finanzia ne percepiamo contributi, ci manteniamo grazie ai nostri numerosi lettori che sono gli unici che possono giudicare il nostro lavoro scegliendo se leggerci e cosa leggere. Perché, dunque, vi “Argiuliate” tanto quando pubblichiamo contenuti che vi raccontano in un modo diverso da come vorreste essere raccontati? Che problemi avete con i testi che rappresentano opinioni diverse dalle vostre?
Vi ricordate come si chiamava all’inizio il nostro bollettino? “Cosa si dice al Canale!”. Domanda che usavano fare sempre i nostri compaesani quando erano lontani da Valguarnera e telefonavamo a parenti e amici. Ci stupisce il fatto che il presidente del consiglio comunale, ben presto ha dimenticato i complimenti che ci ha rivolto quando non abbiamo dato seguito giornalistico ad una recente vicenda giudiziaria che lo riguardava e che, a nostro avviso, non rientrava nella sua sfera di competenze istituzionali, ma era una vicenda del tutto privata.
Ma davvero credete, care Istituzioni, che non abbiamo certezza delle nostre fonti e non conosciamo “Ghino di Tacco G.S., e che diamo seguito a lettere anonime?
Sapete quante lettere anonime farcite di accuse veramente pesanti abbiamo cestinato in questi anni? Il fatto che una lettera umoristica, scateni reazioni allergiche all’ironia ci lascia stupiti e ci fa pensare ma non arretrare di un solo passo.

La redazione

P.S.: Per le parole in dialetto usate in questo articolo vi invitiamo a iscrivervi al nostro corso di lingua carrapipana tenuto dal Prof. Enzo Barnabà (responsabile dei contenuti culturali dei Valguarnera.com) cliccando sul seguente link https://www.facebook.com/groups/74474034568