Cultura e Società

Francesco Lanza. Tante immagini da vedere

Nel sito dedicato a Francesco Lanza, è stata completata la sezione “immagini” che mette a disposizione del visitatore non pochi interessanti documenti sullo scrittore valguarnerese: http://francescolanza.altervista.org/category/immagini/. Vediamoli più da vicino. La sezione si suddivide in tre pagine: a. Francesco, b. Parenti e amici, c. Varie.
La prima parte contiene ben ventisette immagini (foto, ritratti e caricature) di Francesco (che, sia detto en passant, in paese tutti chiamavano “Cicc”). Si comincia con una foto da studio in cui lo scrittore, che ha 17 anni, si è agghindato per l’occasione: vestito nuovo, cravatta, scarpe lucide, cappello di paglia. Sembra di leggere alcuni dei versi della sua prima poesia, “Ode all’amico compito” dedicata a Totò La Spina (http://francescolanza.altervista.org/ode-allamico-compito/). Andando avanti con le immagini, scorre la vita di Lanza. Man mano che gli anni passano, possiamo notare come il suo aspetto cambi, con quali amici e parenti (i fratelli, il cugino Spartaco) e dove (Valguarnera, Modena, Roma, ecc.) si faccia ritrarre. Interessanti, le due foto relative al lavoro di giornalista, quella con Mussolini scattata in occasione della copertura di un viaggio del duce nell’agro pontino (e non in Libia, come talvolta si dice) nel 1929 e quella in costume sardo scattata durante il viaggio nell’isola dei nuraghi (http://francescolanza.altervista.org/viaggio-in-sardegna/ ). La pagina possiede anche un’appendice di cinque ritratti e caricature, tra le quali quella effettuata da Mino Maccari in occasione del trigesimo.
Nella seconda pagina, si potranno vedere le immagini del padre, l’avvocato Giuseppe sindaco del paese, da giovane (elegantissimo!) e da meno giovane, dell’amata madre e dei tanti fratelli, tra i quali Nino, morto durante la Grande Guerra. Nella terza pagina, la tomba – da lui stesso disegnata – al cimitero di Valguarnera, la targa della via romana a lui dedicata e Nicola Basile, il partigiano “sindaco galantuomo” di Alessandria che sottrasse energie al suo impegno amministrativo per dedicarsi al libro che nel dopoguerra rilanciò Francesco Lanza: http://francescolanza.altervista.org/critica/su-lanza/nicola-basile/ .

Enzo Barnabà