Cronaca e Attualità

Valguarnera senz’acqua da una settimana

Rubinetto a secco

Da circa da 7 giorni diversi nuclei familiari valguarneresi sono senza acqua a causa della drastica riduzione idrica da parte di Acqua Enna e dell’esclusione del circuito idrico cittadino dalla linea di alimentazione proveniente dalla diga Ancipa. Se a questo si aggiunge la vetusta condizione della rete idrica comunale, da anni ridotta ad un colabrodo, si capisce bene che i disservizi sono all’ordine del giorno. Ieri mattina, dopo la segnalazione di alcuni cittadini che si sono rivolti al comune di Valguarnera, il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, ha nuovamente protestato con i responsabile di Acqua Enna e di Sicilia Acque. Sempre ieri mattina, il comune di Valguarnera, ha messo in circolazione per il paese l’autobotte comunale, un palliativo visto che l’automezzo municipale non è dotato di una pompa sufficiente ad alimentare i serbatoi posti sui tetti delle abitazioni, che sono proprio quelli che restano a secco, quando ci sono disservizi idrici. I contatti tra il comune di Valguarnera e AcquaEnna, a quanto pare hanno sortito gli effetti sperati. <<Siamo riusciti ad ottenere- dice l’architetto Nicolò Mazza- una erogazione di 4 litri al secondo in più. Ciò, a partire da domani mattina (oggi per chi legge ndr), dovrebbe garantire una pressione idrica maggiore e l’arrivo dell’acqua anche nei serbatoi posti sui tetti. In ogni caso-aggiunge il capo dell’Utc- stiamo predisponendo una gara d’appalto per la fornitura d’acqua da parte di autobotti private>>. Ovviamente questi costi dovrebbero essere girati ad Acqua Enna. Silenzio assoluto su un problema così importante da parte dei consiglieri comunali, “distratti” come sono da lotte intestine alla coalizione di maggioranza, da un lato, e dalle elezioni primarie dall’altro.

Arcangelo Santamaria