Scuola e Università

Immissioni in ruolo. Assemblea regionale a Valguarnera

“Immissioni in ruolo 2015-16. Istanza Si, istanza No”. E’ questo il tema dell’importantissima assemblea regionale che il prossimo venerdì 7 agosto, alle ore 17, si terrà presso la Sala Consiliare del Comune di Valguarnera . Un simposio organizzato dagli insegnanti precari siciliani che stanno vivendo momenti drammatici perché, dopo anni di lavoro precario vicino casa, se saranno immessi in ruolo, dovranno scegliere di partire e insegnare in scuole del nord Italia, a centinaia e centinaia di chilometri di distanza dalle loro famiglie. Ed è proprio la “famiglia cellula fondamentale della nostra società”, che la legge sulla “Buona Scuola”, imposta dal governo Renzi con un voto di fiducia, sta mettendo a rischio. Tra i precari siciliani c’è chi sostiene che le istanze online, che occorre presentare al ministero entro il prossimo 14 agosto (un’autentica lotteria con le quali si indica l’ordine di priorità di 100 province italiane nelle quali si vorrebbe insegnare con contratto a tempo indeterminato), non sono obbligatorie e che in tal modo si rimarrebbe nelle Gae (Graduatorie ad esaurimento), magari continuando a lavorare con contratti a tempo determinato, ma vicino casa, sino a quando, così come prevede la legge , le graduatorie non saranno esaurite. Lo spauracchio, però, è quello paventato dal ministro dell’Istruzione Giannini, che continua a “giocare” con le parole; un giorno parlando di soppressione delle graduatorie ed il giorno dopo di esaurimento di queste, ma avvertendo anche che i docenti che non presenteranno le istanze online, stanno perdendo una occasione unica per uscire dal precariato. Insomma, una babele tutta “made in Italy”, costruita da una legge che presenta più che errori dei veri “orrori”. Sull’onda della protesta innescata dai precari siciliani della provincia di Palermo, che intendono boicottare le istanze online, pare che qualcosa si sia mossa. Proprio questo pomeriggio, una delegazione di insegnanti dell’Isola, guidata da Salvo Altadonna, a Roma , incontrerà il vice ministro alla Pubblica Istruzione, Davide Faraone, per presentare una serie di proposte immediatamente fattibili e senza aggravio di spesa. <<Un docente lontano dai suoi affetti e dalla comunità nel quale è cresciuto e che ha contribuito a fare crescere non è un docente efficace- dice Salvo Altadonna- che aggiunge:<<Un docente che educa al riconoscimento dei principi e dei valori della famigli non riuscendo a crescere ed educare a tali valori i propri figli è un docente a metà. Il popolo dei lavoratori della scuola necessita di ritrovare quelle motivazioni che in questi anni ha perso per via di scelte politicamente discutibili. Il nostro intento di non produrre domanda per il piano straordinario di immissioni in ruolo non può essere percepito come capriccio o mancanza di senso del dovere ma deve profondamente essere compreso come voglia di esprimere al meglio la nostra professionalità laddove essa può trovare la migliore manifestazione perché supportata da una consapevolezza piena e definita del se>>. Dell’incontro capitolino sarà fatto un resoconto proprio nell’assemblea che venerdì si terrà a Valguarnera, alla quale parteciperanno anche i segretari del centro Sicilia di Cgil, Cisl e Uil. Ricevute le dovute informazioni, i precari della scuola avranno un’altra settimana di tempo per decidere il loro futuro.

Arcangelo Santamaria