Cultura e Società

Giornata Nazionale delle Miniere

Il comitato «Difendiamo Floristella», l’Ente Parco Minerario Floristella-Grottacalda e i Club per l’UNESCO di Enna e Reggio Emilia hanno aderito all’«VIII Giornata Nazionale delle Miniere», un’iniziativa promossa con cadenza annuale nell’ultimo weekend di maggio dall’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), AIPAI, ANIM, ASSOMINERARIA e G&T per favorire sul territorio nazionale la fruizione del patrimonio minerario e geologico. Sul piano locale la manifestazione sarà articolata in due momenti, con una tavola rotonda dal tema «Il Parco Minerario Floristella-Grottacalda. Valenza storica, situazione attuale», che si terrà nella sala convegni di Floristella, e una rassegna fotografica intitolata «La miniera alla ribalta, rievocazioni, documenti, filmati e immagini», che si terrà nel Museo Etnoantropologico di via S. Liborio a Valguarnera. Si prevedono visite guidate per le scolaresche e gruppi organizzati in orari da concordare. La mostra sarà mantenuta per una settimana, poi sarà spostarla nel Palazzo Pennisi di Floristella con l’integrazione di una serie di pannelli a tema messi a disposizione dal Club per l’Unesco di Reggio Emilia.
Per il comitato «Difendiamo Floristella» – che, come si ricorderà, è nato dal movimento spontaneo di associazioni e cittadini, insorti contro la decisione dell’Amministrazione comunale di Valguarnera di uscire dalla compagine del Parco – le due manifestazioni in programma assumono un particolare rilievo perché con la tavola rotonda, cui parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni, della politica e dell’associazionismo provinciale, si potrà fare il punto sulla situazione dell’Ente, verificandone la prospettiva anche alla luce dell’ultima decisione della maggioranza consiliare valguarnerese, appartenente al Pd, che ha respinto la proposta di revoca della delibera di fuoriuscita avanzata in Consiglio dal gruppo di opposizione de «l’Altra Voce» e, prima di allora, dallo stesso Comitato e dalla commissaria straordinaria dell’Ente Parco che hanno chiesto il ritiro in autotutela dell’atto deliberativo per accogliere l’istanza in tal senso avanzata da numerosissimi cittadini e per evitare l’aggravio di un contenzioso legale tra il Comune di Valguarnera e lo stesso Ente Parco.

Salvatore Di Vita