Politica

Il consiglio comunale del 30 e 31 marzo.

«Il Consiglio comunale delle assenze e delle risposte non date», dicono dai banchi della minoranza i cinque de L’Altra Voce. Perché, oltre agli ormai ricorrenti diverbi sulla fedeltà delle dichiarazioni riportate nei verbali delle sedute precedenti, ha destato scalpore la mancata risposta all’interrogazione sui lavori compiuti nell’ex mattatoio comunale per i quali l’opposizione ha chiesto la risposta scritta. Un punto regolarmente inserito all’ordine del giorno ma che è arrivato in aula con la carpetta vuota, con il solo foglio dell’interrogazione comunque illustrata dal consigliere Concetta Draià che ha stigmatizzato il mistero sulla faccenda (si vocifera di un Centro comunale di raccolta dei rifiuti) e l’assenza di soggetti, siano essi tecnici o politici, titolati a dare risposte. E nel silenzio degli assessori Platania e Trovato, unici rappresentanti dell’Amministrazione durante la seduta, certo non toccava rispondere alla vice presidente Debora Ruta che sostituiva Scozzarella sopraggiunto a seduta abbondantemente inoltrata.
Il problema delle assenze si è ripresentato con la trattazione del punto successivo inerente la determinazione delle tariffe ‘Tosap 2017’ e ‘Tarsu giornaliera’, dove ogni proposta di modifica a quanto deliberato dalla Giunta si arenava per la mancanza dell’indispensabile parere tecnico e dell’assenso politico dell’Amministrazione. La stessa maggioranza Pd, non condividendo più la tariffazione già approvata nella commissione consiliare di merito, rivendicava con i consiglieri Auzzino e D’Angelo di «voler pensare con la propria testa» e di voler ricercare soluzioni meno onerose per i commercianti che intanto affollavano il settore dell’aula destinato al pubblico. Ne è seguita una lunga interruzione della seduta, la riunione riservata della maggioranza e la successiva mancanza del numero legale che ha fatto slittare al giorno dopo la sessione consiliare.
L’indomani la musica cambia. Giunta e maggioranza Pd presenti a ranghi compatti propongono e approvano una proposta che, nelle intenzioni, azzera la Tosap ma che è giudicata un «artificio» dall’opposizione. «Oltre all’aumento delle tasse per gli operatori del mercato settimanale – sostiene Profeta de L’Altra Voce – il presidente del consiglio comunale non ha inserito la nostra proposta di agevolazione ‘Tari’ per le attività produttive la quale ha ricevuto il parere favorevole del responsabile dei servizi finanziari e il voto contrario dei membri del gruppo Pd in commissione bilancio».
Salvatore Di Vita