Politica

I consiglieri di minoranza chiedono di individuare i responsabili del ritardo del rendiconto 2018

I 7 consiglieri comunali di minoranza non intendono rinunciare ai 20 giorni previsti dalla legge per l’approvazione del rendiconto di gestione 2018 ed anticipare i lavori del civico consesso in modo che non scada il termine perentorio del 15 dicembre. A rischio le risorse finanziare provenienti da Stato e Regione e la conseguente liquidità dell’ente municipale. I gruppi consiliari di Forza Italia, Pd e L’Altra Voce per Valguarnera hanno risposto “picche” alla proposta di rinunciare alle prerogative <<per responsabilità- dicono- che ricadono sui funzionari ed amministratori comunali che non hanno approvato nei termini di legge il Rendiconto di gestione 2018; termini previsti entro il 30 aprile 2019>>. Per tali lavori è stato convocato un consiglio comunale per il prossimo 23 dicembre. Ed i consiglieri di minoranza sottolineano anche questo. << Il presidente del consiglio comunale, tramite Pec, lo scorso 3 dicembre ha convocato la seduta del civico consesso fissandola per il 23 dicembre, pertanto non rispettando i 20 giorni così come previsto dalla normativa e dai regolamenti di contabilità interni>>. A questo punto si corre il rischio che vengano arrecati dei danni economici all’ente. <<Si vuole tentare con l’assenso dei consiglieri comunali di mascherare gravi responsabilità che sono in capo ai funzionari. Noi esprimiamo solidarietà ai dipendenti comunali- dicono i consiglieri di minoranza- che pagano per colpe non loro. Ma l’avere affidato la gestione della cosa pubblica ad amministratori inadeguati ed incapaci- aggiungono- rischia di fare pagare un conto salatissimo al resto della comunità valguarnerese. Con quale coraggio questo sindaco può rivolgere un appello ai consiglieri comunali che in questi anni sono stati demonizzati con frasi, comportamenti, omissioni, bugie, gravissime affermazioni come per ultimo ricordiamo quello di essere stati gli autori di subdoli esposti anonimi? Che questo sindaco per una volta si assuma la responsabilità di affermare che le colpe ricadono su di lei, sul clima infame creato in questi anni all’interno della nostra comunità che prima di lei si poteva definire una comunità tranquilla>>. Ma i fari si accendono anche sui funzionari. <<Abbiamo invitato il presidente del consiglio comunale, Scozzarella, ad inviare formale richiesta al segretario comunale, affinché, vengano individuati i responsabili del ritardo, stante che verrà loro imputato anche il costo delle missioni del commissario ad acta. Auspichiamo, inoltre, che della gravissima situazione venutasi a creare venga informato il prefetto di Enna>>.

Arcangelo Santamaria